Rheinmetall, cosa sappiamo sul piano russo per uccidere il capo della più grande aziende tedesca di armi

I servizi di intelligence statunitensi hanno sventato un complotto russo per assassinare Armin Papperger, amministratore delegato della Rheinmetall, uno dei principali produttori di armi tedeschi. Da quanto emerso il piano sarebbe una ritorsione per il ruolo cruciale dell’azienda nel fornire armamenti all’Ucraina nel contesto del conflitto in corso. Rheinmetall, infatti, è diventata uno dei maggiori fornitori di equipaggiamento militare e munizioni a Kyiv dopo l’invasione russa del 2022. L’azienda produce una vasta gamma di armamenti, tra cui proiettili di artiglieria, carri armati e veicoli blindati. In particolare, Rheinmetall ha fornito all’Ucraina i carri armati Leopard 1, veicoli da combattimento per fanteria Marder e proiettili di artiglieria da 155 millimetri.

Che cosa sappiamo

In base alla ricostruzione dei fatti, non appena gli americani sono venuti a conoscenza delle presunte intenzioni russe avrebbero subito informato la Germania, i cui servizi di sicurezza sarebbero stati in grado di proteggere Papperger e sventare il complotto. Il piano contro il capo della Rheinmetall era quello nella fase più avanzata tra i vari tentativi russi di colpire dirigenti dell’industria della difesa in Europa a sostegno dell’Ucraina. In risposta a questo pericolo, le autorità tedesche hanno notevolmente rafforzato la sicurezza intorno al manager e alla sede di Rheinmetall a Düsseldorf.

In occasioni pubbliche, come eventi sportivi e culturali, è stato scortato dalla polizia del Land della Renania Settentrionale-Vestfalia. Un fattore chiave che ha avrebbbe portato al piano russo sembra essere stato l’annuncio di Rheinmetall di voler aprire una fabbrica di munizioni in Ucraina per produrre e riparare veicoli blindati. L’azienda mira anche ad espandere la sua produzione per raggiungere 700mila proiettili di artiglieria all’anno, avvicinandosi al fabbisogno stimato dell’Ucraina di circa 1 milione di colpi.

La Russia contro l’Europa

Questo tentativo di assassinio si inserisce in un contesto più ampio di una presunta campagna di sabotaggio russa in Europa. Una campagna di sabotaggio segreta russa che include attacchi incendiari a magazzini e centri commerciali, atti di vandalismo, graffiti e operazioni di spionaggio, tutti mirati a minare lo sforzo bellico dell’Ucraina e a erodere il sostegno pubblico occidentale. con conseguenze strategiche. Il ministro degli esteri tedesco, Annalena Baerbock, ha evidenziato che la Russia sta conducendo una guerra ibrida di aggressione, che comprende attacchi informatici e sabotaggi delle infrastrutture. Rheinmetall stessa afferma di essere da tempo obiettivo della cosiddetta guerra ibrida russa, inclusi gli attacchi informatici. L’azienda ha dichiarato di prendere molto sul serio queste minacce, ma ha affermato che non si farà distogliere dal suo impegno nel supportare l’Ucraina.

Fonte : Wired