Che Russell Crowe sia molto legato all’Italia è indubbio, soprattutto da quando ha interpretato Massimo Decimo Meridio ne Il Gladiatore. Ecco, c’entra anche quello nella storia che lo vede a Roma mentre viene trattato come il Papa.
A raccontare la vicenda era stato proprio Russell Crowe durante un’intervista con Kevin McCarthy: “Ero nella Cappella Sistina solo con i miei figli e mia mamma, solitamente quell’esperienza la faresti con centinaia e centinaia di altri turisti, e la persona che ci stava accompagnando mi ha detto: ‘Signor Crowe, per lei accenderemo le luci del Papa’”.
E qui la cosa si fa interessante per Russell Crowe: “Io gli chiesto di cosa stesse parlando, e lui mi ha spiegato che nella Cappella Sistina solitamente c’è soltanto la luce naturale per non rovinare i dipinti. Però quando c’è il Papa in contemplazione accendono le luci solo per lui. Allora a quel punto ha schiacciato l’interruttore e la Cappella Sistina era completamente illuminata. Il blu del cielo cambiava completamente tonalità, e potevi vedere i dettagli, le espressioni del volto, era incredibile”.
Giustamente uno potrebbe chiedersi come mai un trattamento così, e il motivo è presto detto: “L’ho ringraziato e gli ho chiesto perché avesse fatto una cosa del genere per noi. Lui mi ha risposto: ‘Massimo, sei l’ottavo re di Roma’”.
All’attore comunque di cose strane ne sono successe, come quella volta che Russell Crowe ha avuto una tarantola arrapata sul collo.
E voi la sapevate questa? Diteci tutto nei commenti, vi lasciamo al test che Ridley Scott ha fatto a Russell Crowe il primo giorno di riprese de Il Gladiatore.
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Fonte : Everyeye