Gaffe a raffica di Biden, Bozzoli nascosto nel cassettone, a che ora c’è Musetti-Djokovic e le altre notizie da sapere per iniziare la giornata

Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è venerdì 12 luglio 2024.

BIDEN, GAFFE A RAFFICA. E’ ogni giorno più stretta e in salita la strada di Joe Biden verso la Casa Bianca. Non si vede come possa davvero restare in corsa fino a novembre. In conclusione del vertice Nato, annuncia in diretta tv di passare la parola al presidente russo Vladimir Putin, invece che al presidente ucraino Volodymyr Zelensky (che la prende sul ridere e dice: “Sono migliore”). Poi durante la prima vera e propria conferenza stampa dell’anno, nella sua primissima risposta, ha chiamato la sua vicepresidente Kamala Harris “vicepresidente Trump”. Si è subito corretto, ha dato poi tanti segnali di tenace determinazione, ha insistito sul fatto di essere la “persona più qualificata”. Ma anche lo staff di collaboratori di vecchia data sembra vacillare. Il dibattito disastroso con Trump è stato davvero il punto di distacco della valanga: ormai non è più arrestabile.

PRESO BOZZOLI. La fuga è finita. La sensazione è che Giacomo Bozzoli non avesse un piano ben organizzato. Altro che contatti in Sudamerica e Balcani. L’hanno stanato a casa sua, nella villa di Soiano del Lago, rannicchiato nel cassettone del letto della camera matrimoniale. Il 39enne aveva con sé un borsello con 50mila euro in contanti per proseguire la latitanza. Si era fatto crescere i baffi sperando di non essere riconosciuto. Su dove abbia trascorso gli ultimissimi giorni, dopo la Spagna, ci sono ancora tanti punti da chiarire. Si cercano eventuali complici. Che potesse rientrare in Italia, ormai cercato dalle polizie di mezza Europa, gli inquirenti lo sospettavano da giorni. La Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per l’omicidio dell’8 ottobre 2015 dello zio Mario nella fonderia di famiglia.

RABBIA BALNEARI. Le opere inamovibili realizzate da chi gestisce uno stabilimento balneare possono essere espropriate dallo Stato, senza che venga pagato un solo euro di indennizzo, alla scadenza della concessione, come del resto prevede il codice della navigazione italiano. Lo ha stabilito la Corte di Giustizia dell’Unione europea, scatenando i malumori delle associazioni di categoria. Soddisfatti gli ambientalisti. Sul fronte della contestata applicazione della direttiva europea sulle concessioni balneari l’Italia è ancora in procedura d’infrazione: ma questa è un’altra storia, distinta. La sentenza rappresenta una evidente vittoria per la tutela ambientale e il riconoscimento delle spiagge come bene comune.

MUSETTI-DJOKOVIC. Sono grandi giorni per il tennis italiano a Wimbledon, il torneo più prestigioso del mondo. Jasmine Paolini ieri ha conquistato la finale, oggi ci prova Lorenzo Musetti contro Novak Djokovic. Si gioca probabilmente nel tardo pomeriggio (sicuramente dopo le 16.30), al termine dell’altra semifinale Alcaraz-Medvedev in programma alle 14.30. Musetti è il terzo italiano di sempre in una semifinale di Wimbledon dopo Pietrangeli e Berrettini, l’11° in assoluto ad arrivare così avanti in uno slam. La sensazione diffusa è che sia “più personaggio”, più carismatico di Jannik Sinner. Addirittura più in grado dell’altoatesino di far rimanere attaccati alla tv, grazie al suo gioco imprevedibile e mai banale, anche i tifosi teoricamente meno appassionati e competenti.

SCANDALO OLIO. Olio alimentare trasportato nelle stesse autocisterne usate per carburanti e sostanze chimiche. Lo scandalo corre sui social media cinesi dopo i video che mostrano la pratica illegale, apparentemente molto diffusa. La legge cinese non vieta l’utilizzo delle stesse autocisterne per trasportare combustibili e liquidi alimentari, ma prevede rigidi protocolli di igiene (che in tanti non rispettano, per abbattere costi e tempi). È stata un’inchiesta del Beijing News (giornale statale) a rivelare la pratica inquietante. Su Weibo, il social per eccellenza in Cina, non si parla d’altro, decine di migliaia di post.

Vi segnalo inoltre in breve:

SOSTEGNO A KIEV. Il vertice di Washington della Nato ha mandato un segnale chiaro, riaffermando il sostegno all’Ucraina. Dopo tre giorni di lavori, incontri a margine, bilaterali e intese annunciate, i 32 leader hanno siglato un comunicato condiviso in cui il cammino di Kiev nell’Alleanza è definito “irreversibile”. E c’è anche un monito alla Cina per il suo impegno e sostegno concreto a Mosca. Pechino esorta la Nato a smettere di “incitare allo scontro”.

GAZA. Dopo 40mila morti (stima per difetto) nella Striscia di Gaza, parlare di “ottimismo” è fuori luogo, irrispettoso. Ma è indubbio che le squadre di negoziatori a Doha in Qatar, che trattano per il cessate il fuoco tra israeliani e palestinesi, stanno parlando di elementi concreti e non capitava da molti mesi. Potrebbe non essere un esercizio diplomatico a vuoto, stavolta.

TOTI RESTA AI DOMICILIARI. I fatti su cui si basano le accuse di corruzione sono, per i giudici del Riesame, di “allarmante gravità”, “persistente” la “pericolosità” del presidente della Regione Liguria che si muove “non come la figura ideale di pubblico amministratore, ma quasi come l’amministratore di una società privata”. Arrestato il 7 maggio per le richieste di finanziamenti a imprenditori in cambio di favori, Giovanni Toti resta ai domiciliari.

CARCERI INVIVIBILI. Non ci sono solo le tragedie, i 54 detenuti che si sono tolti la vita in carcere nel 2024, uno ogni tre giorni, venti in più rispetto allo stesso periodo del 2023o. E’ la quotidianità a essere invivibile dietro le sbarre, tra sovraffollamento, psicofarmaci in abbondanza, poche attività, caldo estremo. Ieri la rabbia è esplosa a Trieste dove proprio il caldo soffocante è stato la miccia. Le persone si sono ribellate: urla, vetri rotti, incendi e feriti. Gli agenti hanno usato lacrimogeni. L’emergenza è rientrata solo nella notte.

LA CADUTA DI ALEX. Prende piede l’ipotesi di una caduta dalla sommità di un dirupo, accidentale o spinto da qualcuno: potrebbe davvero essere questa la causa della morte di Alex Marangon, il giovane trovato privo di vita sul greto del Piave giorni dopo essere scomparso da una riunione con pratiche sciamaniche a Vidor (Treviso). La pista dell’omicidio commesso da sconosciuti utilizzando pietre o bastoni perde consistenza.

MESSINA DENARO. Non ha voluto nemmeno ascoltare la lettura del verdetto: Rosalia Messina Denaro, la più vecchia delle quattro sorelle di Matteo Messina Denaro, è stata condannata a 14 anni di carcere per associazione mafiosa. Pena pesantissima, se si considera che il procedimento si celebrava col rito abbreviato, che dà diritto allo sconto di un terzo.

TURBOLENZA BERLUSCONI. L’Aeroporto Silvio Berlusconi (ex-Malpensa) fa discutere. “Grande uomo, grande italiano, grande imprenditore” (Matteo Salvini). “Il più noto al mondo” (Michaela Biancofiore). Un vero e proprio blitz leghista per l’intitolazione, messo a punto senza passaggi istituzionale con i diretti interessati. Nemmeno Sea, la società che gestisce gli scali milanesi, partecipata del Comune, è stata coinvolta. Una forzatura evidente, dunque, l’ordinanza firmata dall’Enac. Il Pd annuncia ricorsi.

PANDA ELETTRICA. L’attesissima nuova Grande Panda elettrica, su cui Fca punta molto, avrà un prezzo inferiore ai 25 mila euro. “Finalmente una Fiat elettrica che costerà meno di 25 mila euro. Una elettrica bella, ma non la chiamiamo low-cost”, dice l’amministratore delegato di Stellantis, Tavares. Sarà realizzata anche in versione ibrida. Il gruppo assicura che continuerà a investire in Italia e a Mirafiori. Confermato, inoltre, che l’arrivo della 500 ibrida a Torino dal 2026, insieme alla 500 elettrica, garantirà che lo stabilimento simbolo dell’auto tricolore tornerà a produrre 200mila auto all’anno, quota minima affinché non si parli più di chiusura e licenziamenti.

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Fonte : Today