Sono trenta i giovani under 30 vincitori del Premio Myllennium Award 2024, giunto alla decima edizione, che hanno ricevuto martedì 10 luglio al Campidoglio i riconoscimenti per le dieci categorie in gara: MySTARTUP, MySOCIALIMPACT, MySPORT|Startup, MyBOOK, MyREPORTAGE, MyJOB (per le opportunità di lavoro e formazione), MyCITY (per progetti di architettura/street art), MyFRAME (per il cinema), MyMUSIC, MySPORT|Book e MySPORT|Job (per i progetti di dual career), e la nuova sezione dedicata ad Arti e maestranze, MyBRICK.
Dirompenti, equilibrati, ottimisti, incerti, in cerca di fiducia. Questa la fotografia dei giovani italiani scattata dall’indagine condotta da Ipsos per il Myllennium Award “Tra l’oggi e il domani: aspirazioni, sfide e prospettive lavorative dei giovani in Italia”. Solo 1 su10 ritiene che le istituzioni pubbliche si stiano attivando per aiutare i giovani ad entrare e rimanere nel mercato del lavoro. Per loro, tra i servizi più utili ci sono i programmi di formazione professionale (29%) e gli incentivi all’assunzione (29%). Tra gli aspetti che incidono maggiormente sulla loro realizzazione personale ci sono la salute (34%), la famiglia (32%) e la vita affettiva (27%). Sotto il podio seguono il denaro (22%) e il lavoro (21%). L’impegno politico e il rispetto delle leggi sono agli ultimi posti.
Dall’indagine condotta risulta che i giovani italiani sono ben integrati nella comunità, sentono di voler fare la propria parte nel mondo e agire per il bene comune facendo fruttare i talenti di cui sono dotati, il tutto sta nel trovare la propria strada senza paura di percorrerla.
“I ragazzi di oggi non guardano più ad una competizione regionale o nazionale ma si confrontano con modelli internazionali e nuovi mestieri. Favorire la loro crescita culturale e l’inserimento lavorativo significa investire nella competitività futura del nostro Paese – ha precisato Paolo Barletta, Presidente Myllennium Award e Ceo del Gruppo Barletta – . Il Myllennium Award nasce proprio con questo spirito, per avviare un percorso utile per la valorizzazione del talento e creare un ponte tra il processo educativo e il mondo del lavoro. Da dieci anni ci impegniamo a sostenere questo principio, adattandolo ad un mercato in continuo cambiamento e che abbiamo voluto rappresentare estendendo l’indagine dal nostro osservatorio a quello elaborato con Ipsos. In Italia non manca il talento ma la rete di interventi pubblico/privato può far ancora molto per mettere a sistema risorse utili a trasformarlo in nuova occupazione di qualità”.
L’indagine Ipsos “Tra l’oggi e il domani: aspirazioni, sfide e prospettive lavorative dei giovani in Italia”
Felici sì ma con moderazione: il 74% dei giovani dai 18 ai 30 si dichiara felice della propria vita ma di questi solo il 29% ne è entusiasta. Spostando l’attenzione da sé stessi agli altri coetanei, la percezione di felicità si ferma al 60%, di cui solo 13% entusiasta. Tra gli aspetti che incidono maggiormente sulla realizzazione personale la salute (34%) seguita da famiglia (32%) e vita affettiva (27%). Appena giù dal podio denaro (22%) e lavoro (21%). Al fondo della classifica religione, impegno politico e rispetto per le leggi. Non pensano sia la loro la generazione più felice oggi nel nostro paese bensì quella dei boomer, prodotto di un passato più generoso verso i giovani. Rispetto ai loro genitori sentono di essere più fortunati riguardo all’accesso all’informazione, all’intrattenimento, alla qualità dell’istruzione e alle attività culturali ma più sfortunati rispetto a opportunità lavorative e soprattutto in relazione alle prospettive per il futuro.
Solo 2 su 5 (39%) hanno una visione molto positiva del futuro, una visione molto positiva della vita (41%) e anche di sé (41%). Gli altri lanciano meno il cuore oltre l’ostacolo. Ciononostante 3 su 5 (61%) sentono ancora intensamente di avere un sogno da realizzare, anche se ciò potrebbe significare doversi spesso adattare alle situazioni. Diventa dunque difficile per i nostri giovani allineare perfettamente le proprie aspettative con la realtà che vivono quotidianamente: uno su cinque (19%) dichiara che la vita che sta vivendo è molto distante dal suo ideale e uno su due (52%) la vede abbastanza distante. Solo il 3% vive in modo perfettamente allineato con quelle che sono le proprie aspettative. Per realizzare i propri sogni si può stare sia in Italia che andare all’estero (41%) ma 1 su 4 (25%) dichiara di dover necessariamente lasciare il paese per poter inseguire la propria vita ideale.
Più di 1 giovane su 2 (53%) vede nel Governo nazionale il soggetto maggiormente responsabile di garantire ai giovani un futuro promettente o se non altro di porre le condizioni perché possano costruirselo. Con netto distacco (32%) viene poi la scuola e al terzo posto i giovani stessi (31%). A seguire l’Unione Europea (28%), genitori (24%) e aziende (23%). Ma di fatto, per come stanno oggi le cose, i soggetti che più si stanno impegnando effettivamente per creare un futuro più promettente per i giovani sono i giovani stessi (25%) con l’aiuto dei loro genitori (19%) e il Governo nazionale fa meno anche di ciò che fa la scuola e l’Unione Europea. Il 24% pensa che nessuno stia facendo nulla per pensare al futuro dei giovani, nemmeno loro stessi.
L’Intelligenza Artificiale nelle nuove professioni
3 giovani su 5 (62%) sentono di possedere una quanto meno buona conoscenza dell’Intelligenza Artificiale generativa e di questi il 14% si dichiara molto competente. Ma entrando nei dettagli si registra che il principale canale informativo rispetto al tema Intelligenza Artificiale generativa è rappresentato dai social media (46%) seguiti da TV e giornali (35%), per poi scoprire che solo 1 su 10 sta già seguendo o ha seguito un passato un vero e proprio corso formativo sul tema. Lecito dunque mettere in dubbio il livello di conoscenza auto-percepito dai ragazzi stessi.
Più critici nel valutare l’offerta formativa disponibile in Italia oggi sul tema IA: il 73% la percepisce scarsa se non addirittura pessima etichettando il nostro paese come molto arretrato. La conoscenza percepita non va di pari passo nemmeno con il livello di utilizzo perché solo l’11% ne fa un utilizzo frequente e tra chi l’ha utilizzato almeno una volta prevale la motivazione dello svago rispetto a quella professionale/lavorativa. Solo il 5%la utilizza esclusivamente al lavoro.
Il 60% ha una visione positiva dell’impatto dell’IA nel mondo del lavoro nel nostro paese a fronte di un 21% che si dichiara invece pessimista. Il 38% pensa che il lavoro prodotto dall’IA sarà migliore di quello prodotto dalle persone. Positivo o negativo che sia, l’impatto dell’IA generativa nel mondo del lavoro di 10 anni nel futuro inevitabilmente ci sarà dunque è necessario prepararsi sin da ora per saperlo affrontare e il 46% dei giovani oggi teme che invece arriverà totalmente impreparato a quel momento e il 64% vede il rischio concreto che i giovani oggi si stiano formando per lavori che tra 10 anni non esisteranno nemmeno più proprio per l’avvento dell’Intelligenza Artificiale.
A questo si aggiunge che il cambiamento arriverà anche prima di 10 anni: il 54% dei giovani vede un cambiamento profondo nella propria attività lavorativa già nei prossimi 5 anni grazie all’Intelligenza Artificiale generativa e il 37% vive nel timore che tra 5 anni la sua professione non esisterà nemmeno più, o meglio, non sarà più una umano a svolgerla ma la macchina.
Certo, è convinzione dei giovani che nasceranno nuove professioni (a pensarlo il 70% del campione) che ingolosiscono il 69% dei giovani. A beneficiarne soprattutto il settore tecnologico (55%), finanziario (26%), automobilistico (26%) e dell’energia (24%). A non esserne intaccati invece l’agroalimentare e l’artigianato.
Tutti i Vincitori dell’edizione Myllennium Award 2024
MySTARTUP è la sezione del premio dedicata all’imprenditoria a elevato contenuto tecnologico e innovativo. Ad aggiudicarsi il premio:
Andrea Buri con l’app CITYZ, un sistema integrato di smart parking sensors in grado di monitorare l’area di parcheggio e comunicare in tempo reale, a tutti gli enti e alle rispettive app di gestione urbana e/o mobilità, lo stato degli stalli di sosta. Il premio consiste in 20.000 euro; un viaggio a Boston per partecipare al programma di accelerazione internazionale Boston Innovation Gateway; servizi di consulenza e di supporto strategico, con affiancamento di due settimane insieme al team di venture capitalist di Alchimia Spa; nonché un percorso di affiancamento con Zest Investments.
Nicola Nazareno Pirozzi con l’app BILLD ha vinto il Premio Speciale Relatech, il Premio Speciale B4i ed il Premio Speciale Talent Garden, ideando il primo dispositivo pensato per digitalizzare ricevute fiscali, commerciali e/o generali che, una volta stampate, generano rifiuti non riciclabili.
Per la categoria MyBOOK, si sono aggiudicati il premio:
Giovanni Castellotti, Sara Magri, Eleonora Sternini con il saggio sul tema: ‘Fuga di cervelli: se non qui, dove?’. Federica Lucente, Claudia Neroni ed Elisa Pugliese hanno invece vinto con il titolo ‘Violenza di genere, tra biologia e cultura’. A ciascuno, 1.000 euro e la pubblicazione del saggio con Gangemi Editore.
Il Premio Speciale Graphic Novel by Round Robin Editrice ha premiato i lavori sul tema ‘La Paura fa paura! Thriller, noir e crime nell’età dell’ansia: evocare e al contempo esorcizzare la paura attraverso il racconto. Storie di giovani contemporanei’ con un contratto di edizione e la relativa pubblicazione a: Aurora de Francesco e Davide Lista ed infine, Marco Cioli in coppia con Carmela Peccerillo.
MyREPORTAGE – rivolto a giornalismo e digital content – ha premiato:
Martina Cardarelli per la Categoria Emerging Influencer di Stardust che, con il suo progetto editoriale social sul tema ‘Il futuro sostenibile che vorrei’, le ha concesso un contratto di management oltre all’accesso alla sua Talent House.
La Categoria Informazione Social & Edutainment by Factanza è stata vinta da Esmeralda Moretti la quale si è aggiudicata l’accesso alla Factanza Academy.
MySOCIALIMPACT premia la migliore idea d’impresa o startup ad alto impatto sociale sulla comunità. Vince:
MATH LEGACY di Christian Pulieri, startup nata per rendere più facile e divertente l’apprendimento della matematica. Premiata con 10.000 euro e un viaggio per il programma Boston Innovation Gateway ed un percorso di affiancamento con Zest Investments oltre che con il Premio Speciale Italiacamp del valore di 1.500 euro in servizi di consulenza, il Premio Speciale Ventive dal valore di 6.000 euro ed il Premio Speciale Lifegate Way del valore di 20.000 euro.
Il Premio Speciale Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore è stato assegnato ad Aurora Caporossi con COME STAI, una piattaforma riabilitativa per il trattamento dei disturbi alimentari, che nasce per diminuire le ricadute da un DCA e rendere il recovery accessibile.
MyJOB assegna quattro Master e tre Stage. I migliori profili ad aggiudicarsi un percorso post-laurea sono:
Caterina Santi in International Management presso la Luiss Business School; Greta Perucca frequenterà il Master in International Food & Beverage Management alla ESCP Business School di Torino ed infine l’Università Bocconi di Milano ha premiato Alberto Troncon e Manuela Mele.
Lo stage di quattro mesi in ambito Sales & Marketing e Scenografie presso Cinecittà Studios in collaborazione con Cultura Italiae è stato assegnato a Chiara Giani.
Lo stage di sei mesi in Digital Marketing presso Medpsa in collaborazione con Cultura Italiae è stato assegnato a Eugenio Zuccarelli.
Infine, lo stage clinico di 3 mesi presso l’unità di Chirurgia Epatobiliare presso La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, è stato assegnato a Matteo Pagani.
MySPORT, in collaborazione con la Commissione Nazionale Atleti del CONI, si rivolge agli atleti di livello nazionale under 30, preparandoli alle sfide nel mondo del lavoro una volta terminata la carriera agonistica. Quest’anno, il Premio MySPORT | STARTUP è stato vinto da:
Alberto Ghisi con COPERNICO, il primo sistema di guida autonoma di precisione per la nautica. Premiato con 10.000 euro e un viaggio per il programma Boston Innovation Gateway ed un percorso di affiancamento con Zest Investments.
Con il migliore curriculum vitae secondo i criteri richiesti, MySPORT | JOB ha premiato:
Irene Stefanelli una borsa di studio in Management dello Sport presso la Luiss Business School di Roma.
Vince la sezione MyMUSIC:
Michela Baselice con il brano ‘Abbassa la cresta’, dopo la performance live sul palco del Myllennium Award, vince la produzione del brano, la realizzazione del videoclip che passerà sul portale web RDS NEXT e un’ospitata presso gli studi di RDS Next a Milano.
Nella sezione MyCITY è stata premiata:
Annamaria Nicolussi Principe con ACRONIA, un progetto che esprime il concetto di Elisabeth Lenk.
Vince il premio per il cinema, MyFRAME:
Giuseppe Caponio con il corto LUISA È AL MARE: 10.000 euro in denaro, servizi di post-produzione con Leone Film Group e la proiezione al Festival Marateale 2024-Premio Internazionale Basilicata oltre che il Premio Speciale Rai Cinema Channel, un contratto di acquisto dei diritti web e free tv del suo corto da parte di Rai Cinema e la visibilità su raicinemachannel.it, sui siti partner e sui canali Rai.
Per la categoria ad honorem dedicata alle Arti e alle Maestranze MyBRICKS è stato premiato Martin Ezequiel Ribeiro. Mentre il “Premio Eccellenza Myllennium 2024”, dedicato alle eccellenze italiane, è stato consegnato a Edoardo Prati.
L’evento
Con il sostegno di Roma Capitale, il patrocinio della Regione Lazio e del Ministro per lo Sport ed i Giovani, la consegna dei premi si è svolta alla presenza dell’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato che ha inaugurato insieme a Paolo Barletta, Presidente del Premio e CEO del Gruppo Barletta il nuovo rapporto “Aspirazioni, sfide e prospettive lavorative dei giovani in Italia” commissionato dal Myllennium Award a IPSOS, con la direzione del Presidente Nando Pagnoncelli.
Da dieci anni il Myllennium Award, primo premio generazionale in Italia, ha superato 1.500.000,00 euro di premi riconosciuti, destinati a valorizzare il merito e il talento di giovani under 30 e ha ricevuto più di 5.300 progetti candidati, premiandone oltre trecento.
“Per aver sostenuto e incoraggiato nei suoi dieci anni di attività oltre 330 talenti under 30 e aver raggiunto una dimensione internazionale che contribuisce a valorizzare la Città di Roma come città unica al mondo capace di coniugare arte, cultura e impresa”, l’Assessore Onorato ha riconosciuto al presidente Paolo Barletta e al Myllennium Award il Premio Campidoglio con la medaglia del “Natale di Roma”.
La medaglia del “Natale di Roma” è un conio a tiratura limitata del Poligrafico dello Stato commissionato da Roma Capitale e consegnato a personalità che si sono distinte per particolari meriti culturali, sociali o sportivi nella città. Quest’anno, in occasione del 2.777 anno dalla fondazione della Città, ha come soggetto l’80° Anniversario della Liberazione di Roma.
“Siamo felici di aver promosso questo premio, è molto importante incentivare e stimolare le capacità e le potenzialità dei giovani italiani – ha dichiarato l’Assessore Alessandro Onorato – “Non è vero che le nuove generazioni siano sempre peggiori di quelle precedenti. Anzi sono convinto che le ragazze e i ragazzi di oggi abbiano una consapevolezza maggiore rispetto ai coetanei del passato su temi fondamentali come l’inclusività e la sostenibilità. Noi continueremo a coltivare la curiosità dei giovani e cercheremo sempre di venire incontro alle loro esigenze, per instaurare un dialogo che deve essere positivo e costruttivo per il bene di Roma e del Paese”.
Fonte : Repubblica