Un lampo in extremis, che ha permesso all’Inghilterra di battere l’Olanda e di staccare il pass per la finalissima di Berlino, dove i Tre Leoni, domenica 14 luglio, sfideranno la Spagna. Eroe di Dortmund, per gli inglesi, è stato Ollie Watkins, subentrato al minuto 80 ad Harry Kane e capace di trafiggere Verbruggen con un perfetto diagonale. E pensare che l’attaccante dell’Aston Villa, prima del match con gli orange, il campo, in questi Europei, lo aveva visto per appena una ventina di minuti.
Il profilo di Ollie Watkins
Oliver George Arthur Watkins, nato a Newton Abbot il 30 dicembre 1995, è approdato piuttosto tardi nel calcio che conta ed è cresciuto nel settore giovanile dell’Exeter City, club della quarta divisione inglese nel quale ha debuttato in prima squadra nel 2013 rimanendovi fino al 2017, eccezion fatta per il prestito del 2014-2015 al Weston-super-Mare. Nell’estate 2017 è stato poi acquistato per due milioni di euro dal Brentford, squadra militante in Football League Championship, la seconda divisione inglese. Qui Watkins, in tre stagioni, realizza complessivamente 49 reti in 143 presenze.
Un bottino che convince l’Aston Villa ad investire con decisione su di lui acquistandone il cartellino per trenta milioni di euro, diventando così il calciatore più pagato nella storia del club. Con i Villans Watkins si mette in mostra fin da subito, tanto da realizzare sedici reti nel corso della prima stagione. Il suo rendimento gli valgono le prime chiamate di Southgate in Nazionale, con la quale debutta il 25 marzo 2021 nel corso della gara di qualificazione ai Mondiali 2022 contro San Marino: in quell’occasione l’attaccante va subito in gol.
Watkins, anche nelle stagioni successive, rimane un punto di riferimento dell’Aston Villa e nell’ultima annata porta il suo bottino di reti complessive addirittura a 27: 19 in Premier League ed 8 in Conference League. Inevitabile, a quel punto, la convocazione per Euro 2024, dove Watkins, nelle gerarchie, parte dietro a Kane e Toney per il ruolo di prima punta. E nella competizione l’ex Brentford sembra recitare il ruolo di semplice comparsa, fino, appunto, alla gara contro l’Olanda. quando, inaspettatamente, diventa l’eroe capace di portare in finale l’Inghilterra per la seconda volta consecutiva.
Fonte : Today