Riccardo Scamarcio è il protagonista del nuovo thriller di Netflix “Svaniti nella notte”. Ambientato in Puglia, tra le località di Bari e Otranto, questo film drammatico dai toni crime, è diretto da Renato De Maria e prodotto da Picomedia e racconta una storia di rapimenti, menzogne, traffico illegale di droga, inganni dove nulla è come sembra.
Ad affiancare Scamarcio che in questo film recita sia in inglese che in italiano, c’è anche l’attrice americana Annabelle Wallis (Peaky Blinders, La mummia, Annabelle) che dà al film un tocco di internazionalità ma anche Massimiliano Gallo (Imma Tatarani) e i giovanissimi Gaia Coletti e Lorenzo Ferrante che fanno un buon lavoro di interpretazione nonostante siano nuovi in questo mondo. Il risultato finale? Una storia che inizialmente non convince abbastanza ma che, con il tempo, è in grado di stupire lasciando letteralmente con il fiato sospeso fino alla fine. E da un thriller fatto come si deve è proprio questo che ci si aspetta. Ma entiramo più nel dettaglio.
Un thriller che inizia male ma alla fine si salva
Svaniti nella notte è un thriller che prende quota solo da metà film in poi ed è proprio per questo motivo che vale la pena guardarlo fino alla fine. Nonostante racconti una semplicissima storia di rapimento di minori e richiesta di riscatto, c’è molto di più dietro questa trama apparentemente lineare e a tratti banale. È, infatti, proprio quando si pensa di aver già capito tutto che il film vira verso una direzione inaspettata spingendo il pubblico a farsi sempre più domande e a mettere continuamente in discussione il concetto di verità.
Riccardo Scamarcio ci regala una buona interpretazione, intensa e convincente e veste alla perfezione i panni di un uomo di mezza età in crisi con se stesso e con il suo matrimonio la cui credibilità viene messa continuamente in discussione dalla moglie, dai suoi amici e di conseguenza anche da se stesso.
Ma questo anti-eroe contraddittorio, depresso e in lotta tra il suo passato e il suo presente troverà modo di salvarsi e salvare, a modo suo, la sua famiglia.
Interessante, ritmato, piacevolmente coinvolgente, Svaniti nella notte non è un thriller indimenticabile ma un film che, nella sua semplicità, sa come intrattenere e proprio per questo vale la pena guardarlo fino alla fine.
Svaniti nella notte non vi cambierà la vita ma, dopotutto, non tutti i film sono fatti per questo. A volte basta solo un po’ di intrattenimento, una storia ben scritta e qualche colpo di scena. E questo film, questi elementi, ce li ha tutti.
Voto: 6,5
Fonte : Today