Il presidente della Repubblica francese si è rivolto alla classe politica e agli elettori in una lettera aperta, chiedendo di spendere energie per costruire una “maggioranza solida, necessariamente plurale”. Solo dopo Macron deciderà il nuovo primo ministro
ascolta articolo
“Chiedo a tutte le forze politiche che si riconoscono nelle istituzioni repubblicane, lo stato di diritto, il parlamentarismo, un orientamento europeo e la difesa dell’indipendenza francese, di avviare un dialogo sincero e leale per costruire una maggioranza solida, necessariamente plurale, per il paese”. Così Emmanuel Macron esordisce nella sua “lettera ai francesi”, pubblicata oggi dalla stampa regionale.
“Nessuno ha vinto: serve ampio ‘rassemblement’”
Il nodo fondamentale dell’analisi post-elezioni, su cui Macron sviluppa il ragionamento nella sua lettera, è che “nessuna forza politica ha da sola la maggioranza sufficiente e i blocchi o coalizioni prodotti da queste elezioni sono tutti minoritari”. “Divisi al primo turno – scrive il presidente francese -, uniti dalle desistenze reciproche al secondo, eletti grazie ai voti degli elettori dei loro ex avversari solo le forze repubblicane rappresentano una maggioranza assoluta. La natura di queste elezioni, segnate da una richiesta chiara di cambiamento e di condivisione del potere, li obbliga a costruire un ampio ‘rassemblement'” che metta al primo posto “idee e programmi”, non “posti e personalità”. I pilastri, secondo Macron, dovranno essere “valori repubblicani chiari e condivisi”
leggi anche
Francia, vincitori elezioni cercano premier. Guai per Marine Le Pen
Macron prende tempo
“Alla luce di questi principi – continua il presidente nella sua lettera – deciderò la nomina del primo ministro. Questo presuppone di lasciare un po’ di tempo alle forze politiche per costruire questi compromessi con serenità e rispetto di ognuno. Fino a quel momento, il governo attuale continuerà ad esercitare le sue responsabilità, poi resterà in carica per gli affari correnti, così come vuole la tradizione repubblicana”. La strategia, dunque, è aspettare, lasciar lavorare i partiti coinvolti per trovare accordi di ampio respiro. “Il vostro voto – conclude Macron nella lettera rivolgendosi direttamente agli elettori francesi – impone a tutti di essere all’altezza del momento. Di lavorare insieme. Domenica scorsa, voi avete chiesto l’invenzione di una nuova cultura politica francese. Per voi, io veglierò. Nel vostro nome, ne sarò il garante”.
Media: “Dimissioni di Attal il 17 luglio”
Secondo quanto riferisce Politico, il capo di gabinetto del primo ministro francese, Gabriel Attal, Emmanuel Moulin, ha informato stasera i suoi colleghi, le dimissioni del governo dovrebbero essere accettate dal Presidente della Repubblica Emmanuel Macron il 17 luglio, per consentire ai ministri eletti di sedere nell’Assemblea.
Fonte : Sky Tg24