Quando arriveranno i rimborsi irpef per dipendenti pubblici, privati e pensionati

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Il 15 luglio si chiude la finestra temporale per presentare all’Agenzia delle Entrate il modulo precompilato di dichiarazione dei redditi. Ecco quando arrivano i rimborsi Irpef in busta paga.

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Quando arriva il rimborso 730 dall’Agenzia delle Entrate? La data del rimborso dipende da quella dell’invio. Vediamo quando va inviata la dichiarazione per poter ricevere le somme spettanti nel mese di luglio. Sempre che dalla dichiarazione risulti un credito.

La scadenza del 15 luglio

Il prossimo 15 luglio si chiude la seconda finestra temporale per presentare all’Agenzia delle Entrate il modulo precompilato di dichiarazione dei redditi. Per le dichiarazioni dei redditi predisposte dal 21 giugno al 15 luglio 2024, infatti, Caf e intermediari effettueranno la trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate entro il 23 luglio.

tempi di accredito in busta paga dipendono dal contratto del contribuente: cambia se si tratta di settore pubblico, privato o pensioni. Secondo la legge il rimborso Irpef in busta paga verrà riconosciuto a partire dalla prima retribuzione utile relativa al mese successivo a quello in cui è trasmesso il prospetto di liquidazione. Non c’è insomma una data unica per tutti: l’erogazione dipende dal momento in cui viene inviata la dichiarazione dei redditi. Spetterà in ogni caso a Caf e intermediari comunicare all’ente di riscossione i dati per l’avvio delle operazioni del rimborso fiscale.

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Per i lavoratori del settore privato la busta paga di agosto in genere viene liquidata entro i primi 15 giorni di settembre. Per i dipendenti del settore pubblico invece l’accredito avviene entro la fine del mese di agosto. Mentre per i pensionati l’eventuale rimborso Irpef dichiarato prima del 15 luglio arriverà con il cedolino della pensione di settembre.

Come funziona la procedura di rimborso

Per far scattare la procedura di rimborso fiscale i Caf e gli intermediari dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati delle dichiarazioni trasmesse e i relativi prospetti di liquidazione. Per inviare il 730 c’è tempo fino al 30 settembre, ma prima si procede con la trasmissione e prima si ricevono le somme spettanti.

Cosa è cambiato con il dl Cura Italia

Fino al 2020 luglio era il mese in cui venivano erogati i rimborsi Irpef in busta paga. Il decreto Cura Italia ha anticipato la decorrenza delle modifiche previste dal decreto Fiscale, cambiando in corsa le regole alla base della presentazione del modello 730. Al contribuente viene dato più tempo per l’invio, fino al 30 settembre. La scelta di far slittare i tempi comporta però effetti sulle operazioni di conguaglio fiscale, come i rimborsi e le trattenute Irpef.

Per quanto riguarda i rimborsi fiscali, per il contribuente che ha pagato più Irpef rispetto al reddito dichiarato così come chi ha diritto all’erogazione ex post del Bonus Renzi o ha indicato nel 730 spese deducibili o detraibili, la riforma del 2020 ha introdotto 5 diversi slot temporali. Eccoli:

  • Scadenza per l’elaborazione del prospetto di liquidazione al 15 giugno: presentazione del modello 730/2024 entro il 31 maggio
  • Scadenza per l’elaborazione del prospetto di liquidazione al 29 giugno: presentazione del modello 730/2024 dal 1 al 20 giugno
  • Scadenza per l’elaborazione del prospetto di liquidazione al 23 luglio: presentazione del modello 730/2024 dal 21 giugno al 15 luglio
  • Scadenza per l’elaborazione del prospetto di liquidazione al 15 settembre: presentazione del modello 730/2024 dal 16 luglio al 31 agosto
  • Scadenza per l’elaborazione del prospetto di liquidazione al 30 settembre: presentazione del modello 730/2024 dal 1 al 30 settembre

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Fonte : Fanpage