Taser, come funziona e che rischi comporta

Il taser è un’arma a impulsi elettrici in dotazione alle forze dell’ordine, progettata come alternativa non letale alle armi da fuoco tradizionali. Il suo scopo principale è immobilizzare temporaneamente un soggetto pericoloso o che oppone resistenza, consentendo agli agenti di intervenire in sicurezza.

Il nome dell’arma proviene da un vecchio raconto di fantascienza per ragazzi dello scrittore britannico Victor Appleton: è l’acronimo di Thomas A. Swift’s electronic rifle (il fucile elettronico di Thomas A. Swift). Introdotto in Italia nel 2022 e utilizzato dalla polizia in 107 paesi, il taser funziona sparando due dardi collegati a fili elettrici. Quando i dardi colpiscono il bersaglio, creano un circuito che rilascia una scarica elettrica, causando una temporanea incapacità neuromuscolare.

Questo effetto, che dura generalmente pochi secondi, permette agli agenti di controllare la situazione senza ricorrere a metodi potenzialmente più dannosi. Nonostante la sicurezza confermata nella maggior parte dei casi, l’uso del taser non è privo di controversie. Un incidente avvenuto il 9 luglio a Bolzano, in cui un uomo è deceduto dopo essere stato colpito da un taser durante un intervento dei carabinieri, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza del dispositivo. L’episodio ha sollevato interrogativi sull’efficacia di questo strumento in situazioni complesse, specialmente quando si ha a che fare con individui in stato di alterazione provocato da alcol o droghe.

Regole di ingaggio

Il protocollo per l’utilizzo del taser da parte delle forze dell’ordine prevede cinque passaggi obbligatori per l’operatore di polizia: individuazione del pericolo, dichiarazione di essere armato di pistola elettrica, esposizione dell’arma, scossa di avvertimento (warning arc) con puntamento della pistola, e lancio dei dardi. La scossa elettrica non può durare più di 5 secondi e ha una potenza massima di 50 mila volt a basso amperaggio. I dardi sono collegati a cavi lunghi 7 metri.

La pistola ha una memoria che registra tutte le fasi dell’intervento, compreso l’orario, e non è modificabile. Inoltre, un visore sull’arma segna il conto alla rovescia fino all’esaurimento dell’energia.

Anche i contesti d’uso sono regolati. Per esempio è vietato alle forze dell’ordine l’uso del taser in situazioni di ordine pubblico, come durante sit-in e manifestazioni. Analogamente a quanto avviene per lo spray al peperoncino, l’impiego dell’arma a impulsi elettrici è riservato a circostanze specifiche. In particolare, il taser viene utilizzato per immobilizzare persone che rappresentano una minaccia per gli operatori di polizia o per altre persone, oppure per soggetti chiaramente fuori controllo.

Fonte : Wired