Le compagnie telefoniche sono stanche di affrontare da sole i costi di aggiornamento delle reti, resi necessari dall’aumento del traffico mondiale legato alla condivisione e alla visione di video online. Come riporta l’agenzia Reuters, in questo senso qualcosa è però iniziata a cambiare.
Meta ha infatti collaborato con Vodafone per liberare capacità su undici delle reti mobili europee della società britannica, ottimizzando così la distribuzione dei contenuti multimediali ed evitando allo stesso tempo di compromettere l’esperienza visiva degli utenti.
La richiesta di video su Instagram, TikTok e Youtube ha portato negli ultimi anni a una crescita senza sosta dell’utilizzo dei dati sulle reti mobili. Secondo il Mobility report 2024 di Ericsson, tra aprile 2023 e marzo 2024 il traffico mondiale è salito del 25%, con una fetta del totale pari al 73% rappresentata solo dai video. Dati che lasciano immaginare i costi sostenuti dalle compagnie di telecomunicazioni per aggiornare le proprie infrastrutture, di cui le big tech beneficiavano invece senza esborsi.
La collaborazione con il colosso di Menlo Park rappresenta dunque per Vodafone un “modo pragmatico” per iniziare ad affrontare il dibattito su un’equa distribuzione dei costi. In particolare, il responsabile della rete della società britannica Alberto Ripepi ha affermato come “la volontà di Meta di ottimizzare la distribuzione di video per le sue applicazioni apra la strada a un utilizzo più efficiente delle risorse di rete esistenti”.
Questa iniziale collaborazione tra Meta e Vodafone, destinata per Ripepi a continuare “per promuovere ulteriori efficienze”, ha portato in concreto a una riduzione a due cifre del traffico dati dell’azienda di Mark Zuckerberg sulla rete britannica della compagnia telefonica nel corso di un test effettuato ad aprile e alla liberazione di capacità in luoghi molto frequentati come centri commerciali e snodi di trasporto.
Il vicepresidente dell’Ingegneria di rete di Meta Gaya Nagarajan ha affermato che l’azienda è impegnata a collaborare con partner innovativi come Vodafone, con i produttori di dispositivi e con i fornitori di apparecchiature al fine di ampliare i confini dell’ottimizzazione video.
Fonte : Wired
