I pannelli solari agrivoltaici bifacciali che promettono di cambiare per sempre l’agricoltura

Il fotovoltaico in agricoltura è una realtà che si è ormai affermata in modo evidente perché è una tecnologia che combina l’energia solare e la produzione agricola. Il risultato è la coltivazione dei terreni attraverso fonti pulite, un approccio fondamentale in un contesto mondiale in cui la domanda è in aumento e le soluzioni per ridurre l’impatto ambientale sono ormai il punto nodale di ogni governo.

Un ulteriore vantaggio delle tecnologie green è quello di puntare sempre al miglioramento di sé stesse, così da diventare ancora più efficienti. Ne sono consapevoli molte startup che operano nei differenti Stati, ma una su tutte ha attirato l’interesse mondiale: Brite Solar. L’azienda greca ha creato i pannelli solari bifacciali che possono essere considerati un passo in avanti rispetto ai tradizionali pannelli solari.

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L’innovazione dei pannelli solari bifacciali

Progettati per essere montati in serie o nelle colture intensive, i pannelli solari bifacciali hanno entrambi i lati pensati per catturare la luce. Una tecnologia che è stata resa possibile dal materiale impiegato per il rivestimento di entrambi i lati, ovvero il silicio monocristallino. Questo elemento combinato con le celle solari in silicio rende le strutture adatte a potenziare le culture, massimizzare l’energia raccolta e migliorare la vita delle piante.

Il risultato è una soluzione che nella parte esterna risulta antiriflesso e idrofoba mettendo al riparo i pannelli dagli agenti atmosferici, e che in quella interna trasforma la luce ultravioletta in luce rossa. Caratteristiche che in base ai test effettuati sulle prime installazioni, hanno migliorato le condizioni delle piante e la loro crescita nonostante abbiano una potenza inferiore rispetto ai moduli di pari dimensioni.

Tutto questo è stato possibile anche perché i pannelli sono in grado di raccogliere l’acqua piovana riducendo allo stesso tempo la sua evaporazione.

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Una tecnologia che ha destato forte interesse

I pannelli solari bifacciali hanno subito suscitato l’interesse a livello internazionale, un aspetto che ha spinto l’azienda ellenica ad aumentare ed espandere la capacità produttiva dei pannelli stessi passando da 150 MW a progetti di espansione fino a 300 MW. Investimenti che vedono coinvolti partner stranieri di un certo peso come la Cina e l’india, così da far ipotizzare nel breve termine una maggiore produttività e la garanzia di standard qualitativamente superiori.

Fonte : Today