VPN, la Russia costringe Apple a rimuoverle dall’App Store

Nelle ultime ore Apple ha fatto rimuovere a Apple ben 25 app di rete privata virtuale (VPN) dal suo App Store russo, su esplicita richiesta del Roskomnadzor, l’agenzia federale che si occupa di monitorare l’accesso ai mass media nel paese. Più nel dettaglio, secondo quanto riportato da BleepingComputer e da altre testate internazionali di settore, la richiesta riguarda tutte quelle applicazioni di rete utilizzate dai cittadini per accedere a contenuti contrassegnati come illegali in Russia. Tra queste NordVPN, Proton, Red Shield, Planet VPN, Hidemy.Name, Le VPN, PIA VPN e altre ancora.

Ti scriviamo per informarti che la tua applicazione, su richiesta del Roskomnadzor, sarà rimossa dall’App Store della Russia perché include contenuti illegali in Russia, il che non è conforme alle Linee guida di revisione delle app – ha scritto la compagnia di Cupertino nella comunicazione inviata ad alcuni dei fornitori di VPN interessati dall‘azione di rimozione delle app -. Se hai bisogno di ulteriori informazioni riguardanti questa rimozione o le leggi e i requisiti in Russia, ti invitiamo a contattare direttamente il Roskomnadzor. Mentre la tua app è stata rimossa dall’App Store Russia, è ancora disponibile negli App Store per gli altri territori che hai selezionato in App Store Connect”.

Con questa azione, che coinvolge direttamente un fornitore di servizi come Apple, il governo russo rafforza la sua strategia di lotta alle reti private virtuali e all’informazione libera. Già nel luglio 2017, infatti, Putin ha firmato un disegno di legge per vietare VPN, proxy e Tor. Ma la legislazione non è stata applicata fino a marzo 2019, quando il Roskomnadzor ha notificato a ben 10 fornitori di VPN che erano tenuti a collegare i loro sistemi al Russian State Information System (FGIS), così da impedire che i cittadini potessero accedere ai siti web bloccati. E questo è stato solo l’inizio delle azioni messe in campo dal governo russo, che ora sta proseguendo imperterrito sulla sua strada.

Fonte : Wired