CMF Phone 1, la prova: torna lo smartphone con le cover intercambiabili

Il nuovo CMF Phone 1, il primo smartphone del marchio low cost di Nothing, l’azienda co-fondata da Carl Pei nel 2020, ci ricorda perché sono ormai anni che i telefonini non si possono più aprire. Ma anche quanto è bello e interessante aprirli, quando lo si può fare senza causare danni.

In vendita anche in Italia dal 12 luglio, insieme con i nuovi auricolari e il nuovo smartwatch CMF Buds Pro 2 e Watch Pro 2 (qui il test della prima versione), il Phone 1 è certificato IP52 contro polvere e acqua, dunque non è protetto dagli agenti esterni come la concorrenza. Ed è così appunto perché la parte posteriore si può aprire, che è una cosa che sui telefoni non si poteva praticamente più fare da decenni. Si può aprire e si possono cambiare le cover, esattamente come sui Nokia di fine anni Novanta e inizio anni Duemila, cosa che dovrebbe anche renderlo più facilmente riparabile. Non come un Fairphone ma quasi.

Il telefono non è solo questo, sia chiaro: ha anche un prezzo decisamente concorrenziale, un ottimo software, caratteristiche tecniche più che adeguate e in generale è un prodotto che ha scelto modi originali per essere originale. Lo abbiamo provato per una decina di giorni prima della presentazione, e qui raccontiamo com’è andata, che cosa ci è piaciuto e che cosa ci è piaciuto meno.

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Il CMF Phone 1 che abbiamo aperto durante il nostro test

CMF Phone 1, le caratteristiche tecniche

CMF (la sigla sta per Colori, Materiali e Finiture ed è nota a chi si occupa di design) è un sottomarchio di Nothing e in effetti questo Phone 1 è una sorta di versione alternativa del Phone 2A (la prova), rispetto al quale ha perso qualcosa ma anche ha guadagnato qualcosa. Il display è lo stesso Amoled da 6.67” che può arrivare a una frequenza di aggiornamento di 120 Hz e il processore è il simile MediaTek Dimensity 7300 5G abbinato a 8 GB di Ram e 128 oppure 256 GB di spazio di archiviazione, eventualmente espandibile.

Allo stesso modo, la batteria è da 5000 mAh e supporta la ricarica rapida sino a 33W (meno dei 45 del Phone 2A) e il gruppo fotocamere è comparabile anche se probabilmente non è lo stesso: sensore da 50 MP e sensore di profondità al posteriore e selfie-camera da 16 MP.

Il telefono ha una finitura posteriore un po’ ruvida ma piacevole al tatto e un aspetto insieme un po’ rugged e industriale che decisamente lo rende unico. Non ci sono i led, peculiarità di Nothing, ma è una scelta che capiamo: serve per distinguere le due famiglie di prodotti e anche per risparmiare e di conseguenza tenere il prezzo relativamente basso. Il Phone 1 pesa 199 grammi (rilevati in fase di prova, un filo più del Phone 2A) e il sistema operativo è l’ormai noto Nothing OS, forse la nostra versione preferita di Android insieme con quella dei Pixel di Google.

Alcuni accessori del CMF Phone 1

Quanto costano le cover del CMF Phone 1?

E poi ci sono le cover, ovviamente. E non solo loro. Nell’angolo in basso a destra della parte posteriore del telefono c’è una rotella che si può svitare e riavvitare per permettere l’installazione di alcuni accessori, come un supporto per tenerlo in posizione orizzontale, un cordino o una custodia per carte di credito o altre tessere: in vendita anch’essi sul sito di CMF o su Amazon, costano 25 euro l’uno.

Per le cover si deve spendere di più: al momento ce ne sono 4 (nera, arancione, verde e blu) e costano 35 euro ciascuna, che è più o meno quanto costavano quelle del mitico Nokia 3310 all’inizio degli anni Duemila. L’installazione è quasi ugualmente facile: sulla parte posteriore del telefono ci sono 4 piccole viti, che si possono rimuovere con lo strumento dedicato (non è nella confezione del telefono ma in quella delle cover) oppure con un qualsiasi cacciavite a taglio di dimensioni ridotte. Che è quello che abbiamo fatto noi, curiosi di vedere un telefono dall’interno dopo vent’anni: è un’operazione che si fa in pochi minuti ma occhio al carrellino della SIM, perché lo sportello è integrato nella cover, e quando la si rimuove, viene via. Conviene toglierlo prima di mettersi al lavoro.

Quanto al telefono vero e proprio, il listino del CMF Phone 1 parte da 239 euro per la versione 8-128, che diventano 269 per la 8-256: sono 110-130 euro in meno rispetto alle due varianti del Phone 2A e in generale si tratta di un prezzo molto, molto competitivo in rapporto alle caratteristiche tecniche dello smartphone. Al momento in cui scriviamo, è difficile trovare un dispositivo più consigliabile di questo sotto i 250 euro.

Il CMF Phone 1 nelle vita di tutti i giorni

Anche perché, da quello che è emerso dal test, di rinunce rispetto a quello che si poteva e si può fare con un Nothing Phone 2A, che rimane fra i nostri preferiti nella fascia medio-bassa del mercato, ce ne sono poche: il processore è adeguato per fare più o meno tutto quello che un utente comune ha necessità di fare, l’autonomia è buona (si fa serenamente una giornata di utilizzo), le foto non faranno gridare al miracolo ma sono convincenti e vanno benissimo per un uso non professionale e lo schermo è piacevole e non affaticante per gli occhi. Qui però abbiamo notato una caratteristica tipica di altri smartphone di questo prezzo: il sensore di luminosità è sia un po’ lento nel reagire ai cambiamenti sia parecchio conservativo, nel senso che tiene spesso il display più scuro di quello che sarebbe preferibile. È sicuramente utile per risparmiare batteria, ma è una cosa che alcune persone potrebbero trovare fastidiosa.

Sul software, invece, niente da dire: Nothing OS funziona bene, è rapido e reattivo, pulito e senza bloatware, ben pensato, ormai ricco di funzionalità interessanti e widget esclusivi (ce ne sono ben 25) e pure con un certo grado di integrazione con ChatGPT a livello di accessori, come anticipammo lo scorso aprile. Ci è mancato il Rovescia per Silenziare, che sugli altri telefoni della marca attiva i led e spegne la suoneria, ma senza le luci posteriori c’è poco da fare. L’azienda promette 2 anni di aggiornamenti e 3 anni di patch di sicurezza e nella nostra esperienza, iniziata nel 2022 con il Nothing Phone 1 (qui la prova di allora), non sono promesse di cui è il caso di dubitare.

Il CMF Phone 1 non è un telefono perfetto, perché nessuno lo è, però è un telefono privo di difetti importanti e che ci è piaciuto parecchio. E non solo per l’effetto nostalgia, che fa ovviamente presa su chi ha più primavere sulle spalle: fa quel che deve, costa il giusto e può essere un ottimo primo smartphone per un adolescente. O per un adulto che vuole distinguersi un po’, anche.

Da sinistra, le confezioni di CMF Watch Pro 2 e Buds Pro 2, che costano rispettivamente 69 e 59 euro 

Che cosa ci è piaciuto

Che cosa non ci è piaciuto

@capoema

Fonte : Repubblica