Il segreto di Lorenzo Ruzza: “Così con gli orologi fatturo 40 milioni l’anno”

Il mercato secondario degli orologi di lusso – i Rolex, Patek Philippe, Cartier – non è più quello di qualche anno fa. Ma a Milano c’è chi sembra non accorgersene e veleggia bene anche con il vento contrario. È Lorenzo Ruzza, probabilmente il più famoso venditore di orologi di lusso d’Italia. O meglio, rivenditore, perché il suo business è quello. Non ha rapporti commerciali con i produttori di orologi, ma sta in quello che si chiama il mercato del “secondo polso”, la seconda mano delle lancette che proprio nel 2021 valeva 20 miliardi di euro a livello mondiale secondo le stime della società di consulenza Deloitte.

Ruzza si è ritagliato un fatturato di quasi 30 milioni di euro nel 2023. Un altro anno d’oro per lui, dato che nel 2022 i ricavi della sua società si erano fermati a 23 milioni e nel 2021 avevano toccato i 18 milioni. Mentre il mercato si raffredda i suoi valori si riscaldano.

“Ti faccio vedere i saldi del gestionale della mia contabilità” 

Lorenzo Ruzza, imprenditore

L’anno scorso è stato anche ottimo per gli utili netti, triplicati rispetto al 2022 fino a salire a 2,9 milioni di euro. “Il 2023 è stato un anno eccezionale, ho marginato il 10-11%, e ho pagato un milione e duecentomila euro di tasse” dice orgoglioso. E nel 2024 potrebbe il giro d’affari potrebbe toccare addirittura i 40 milioni di euro di giro d’affari, conti alla mano. “Ti faccio vedere i saldi del gestionale della mia contabilità” ci dice mentre ci mostra il suo portatile quando lo incontriamo nel suo ufficio.

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Fonte : Today