Giornata mondiale del Mar Mediterraneo, 5 comportamenti virtuosi per proteggerlo

Tra le risorse vitali più preziose del Pianeta c’è il Mar Mediterraneo. Nonostante occupi solo l’1% della superficie degli oceani, il Mare Nostrum rappresenta uno degli ecosistemi più ricchi di biodiversità della Terra, dove vivono oltre 12mila specie di animali: tra il 4 e il 12% della fauna marina mondiale. Oggi, 8 luglio, in tutto il mondo si celebra la Giornata del Mediterraneo, una ricorrenza che punta non solo a valorizzare l’importanza di questa risorsa, che non è inesauribile, ma anche a promuoverne la salvaguardia e a sensibilizzare la popolazione sui rischi e i pericoli che la minacciano.  

La Giornata del Mar Mediterraneo

Istituita dalle Nazioni Unite per rimarcare l’importanza degli oceani e del mare come beni da proteggere e preservare, questa Giornata rappresenta anche un’occasione per sottolineare l’urgenza di contrastare i fattori di rischio che compromettono l’integrità di questo mare. Il Bacino del Mediterraneo, che ospita il maggior numero di specie viventi di tutti i mari del Pianeta, è quotidianamente minacciato da inquinamento delle acque reflue, rifiuti, microplastiche disperse, costruzione di costiere, diffusione di specie non indigene e cambiamenti climatici. Per proteggere questa preziosa risorsa, l’Italia ha sottoscritto nel 2023 l’Accordo di Montreal, che pone come obiettivo il cosiddetto “30by30”, cioè l’efficace conservazione e gestione del 30% delle aree terrestri, marine e costiere e delle acque interne entro il 2030.  

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Gli eventi

In occasione dell’edizione 2024 della Giornata del Mar Mediterraneo, il Ministero della Cultura e il Club per l’Unesco di Cosenza hanno organizzato un evento di sensibilizzazione sul tema, dal titolo Mediterraneo di pace, conoscenza e valorizzazione del sistema difensivo costiero costituito dalle torri e dai castelli della Calabria: da strutture di difesa a presidi di pace. In programma oggi 8 luglio alle 11, nella Biblioteca Nazionale di Cosenza, l’iniziativa, che si inserisce nelle celebrazioni dedicata alla ricorrenza, punta a promuovere il dialogo interculturale tra i popoli mediterranei, favorendo relazioni di natura cooperativa.  

I comportamenti per proteggere il Mediterraneo

Anche noi, nel nostro piccolo, possiamo contribuire alla salute del Mar Mediterraneo e alla salvaguardia della flora e la fauna che lo abitano, prestando attenzione alle nostre azioni e ad alcuni – piccoli, ma fondamentali – accorgimenti. Ecco cinque comportamenti virtuosi da mettere in atto per tutelare questa preziosa risorsa naturale.

1. Riciclare la plastica

La prima causa dell’inquinamento dei mari è la plastica. Si stima che, nei fondali, ci sono tra i 3 e gli 11 milioni di tonnellate di questo materiale. Per proteggere le acque è necessario dunque evitare l’utilizzo di prodotti in plastica monouso e riciclare i materiali

2. Tenere pulite le spiagge

Quando si va al mare è uno delle azioni principali per tutelare la salvaguardia della flora e della fauna marine. I rifiuti che abbandoniamo tra la sabbia finiscono poi, inevitablmente, in mare.

3. Prediligere il pesce locale

La pesce intensiva è una delle principali cause di sitrbuzione degli ecosistemi marini. Per questo, è importante consumare pesce locale e da pesca sostenibile, per evitare l’estinzione di numerose specie.

4. Prediligere borse riutilizzabili

Evitare di utilizzare e disperdere nell’ambiente sacchetti di plastica è il primo passo per tutelare i nostri mari. Per questo, è consigliabile optare per borse riutilizzabili di tela per fare la spesa

5. Non gettare a terra mozziconi di sigaretta

Tra i rifiuti più frequenti nelle spiagge ci sono i mozziconi di sigaretta. Solo al Porticciolo di Nervi, lo scorso 15 giugno, ne sono stati raccolti 50mila, grazie all’iniziativa “Il Mare Comincia da Qui”. Così come la plastica, anche i mozziconi finiscono in mare e, in particolare, i filtri delle sigarette contengono composti chimici letali per la fauna marina.

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Fonte : Sky Tg24