Il ballottaggio in Francia e il destino della destra europea

Next, la newsletter di Europa Today che ogni domenica mattina vi racconta cosa succederà nella settimana europea a venire, oggi a cura di Alfonso Bianchi (per commenti, suggerimenti o critiche scrivete ad alfonso.bianchi@citynews.it).

In cima all’agenda

Tutti contro Le Pen – In Francia oggi (domenica 7 luglio) giorno della verità con il secondo turno delle elezioni. I ballottaggi saranno un tutti contro Le Pen, in quanto i partiti del centro e della sinistra hanno ritirato i propri esponenti nei seggi più a rischio, per lasciare al candidato con più possibilità di battere il Rassemblement National (Rn) di raccogliere maggiori consensi e passare. Ben 224 hanno fatto un passo indietro

Vittoria dimezzata – I sondaggi danno comunque una vittoria della destra, ma senza la maggioranza assoluta necessaria per governare. Sarà decisivo il risultato dei Les Républicains, che alla fine potrebbero decidere di dare a un eventuale governo di Jordan Bardella quantomeno un appoggio esterno.

Fronte popolar(liberal)e – Dall’altra parte si attende il risultato del Nuovo Fronte Popolare, che ha riunito tutti i partiti della sinistra. Un suo buon piazzamento, accompagnato a una quantomeno decente prestazione dei macroniani, potrebbe portare un’insolita maggioranza. Ma a complicare le cose il fatto che i centristi escludono ogni alleanza con Jean-Luc Mélenchon , che guida il principale partito del Fronte. Trovare una quadra non sarà semplice.

Altro temi caldi

Arrivano i Patrioti – Il risultato delle elezioni potrebbe condizionare anche le geografie politiche del Parlamento europeo. Lunedì 8 luglio potrebbe essere il giorno decisivo per destino del nuovo gruppo dei Patrioti d’Europa di Viktor Orban. È infatti prevista la riunione di Identità e Democrazia, in cui sia il Rn, che la Lega di Matteo Salvini, dovrebbero decidere se restare nel gruppo o fondersi con la nuova piattaforma dei sovranisti voluta dal premier ungherese.

La calamita Orban – Al momento le sirene del politico magiaro, hanno già attirato le adesioni di Ano, il partito dell’ex primo ministro ceco Andrej Babis, del Partito della Libertà Austriaco (Fpo) di Herbert Kickl, dei portoghesi di Chega e degli spagnoli di Vox. Altri arriveranno a breve.

Il rush finale di vdL – Per Ursula von der Leyen giornate decisive per assicurarsi il sostegno in Aula e ottenere la fiducia al Parlamento Ue il 18 luglio. Nei prossimi giorni la presidente in pectore incontrerà quasi tutti i gruppi politici, compreso l’Ecr di Meloni, per provare a racimolare più voti possibili e raggiungere la fatidica soglia di 361 in Aula. Ppe, Pse e liberali ne hanno insieme 400 ma si temono intorno ai 50 franchi tiratori

Gli esclusi – Gli unici che la popolare tedesca non incontrerà sono i rappresentanti di Identità e democrazia di Le Pen e Salvini (sempre se esisteranno ancora e non si saranno trasferiti nei Patrioti) e quelli della sinistra radicale di The Left, freschi dell’adesione (per ora condizionata) dei 5 Stelle. In ogni caso entrambi hanno già detto che non voteranno la fiducia.

I primi Consigli ungheresi – Questa settimana il lavoro della presidenza di turno ungherese entra nel vivo con i primi due Consigli Ue informali che si terranno a Budapest. Si riuniranno prima lunedì 8 e martedì 9 i ministri dell’Industria e poi giovedì 11 e venerdì 12 quelli dell’Ambiente. La presidenza ungherese è iniziata però in modo burrascoso, con la visita di Orban a Mosca che ha fatto infuriare i partner europei.

Il Summit Nato – Mercoledì 10 e giovedì 11 a Washington si terrà il Vertice annuale della Nato per celebrare anche i 75 anni del Patto atlantico. Si tratta dell’ultimo Summit che sarà presieduto dal Segretario generale Jens Stoltenberg, che a ottobre, dopo quasi 10 anni al comando, passerà il testimone all’ex premier olandese Mark Rutte.

Altri eventi

La missione di Modi – Il premier indiano Narendra Modi terrà un mini tour in Europa che inizierà in Russia, a Mosca, dove lunedì 8 luglio incontrerà il presidente Vladimir Putin. L’India è uno dei Paesi che ha mantenuto relazioni con la Federazione e non ha imposto sanzioni dopo l’invasione dell’Ucraina. Modi si recherà poi mercoledì 10 luglio in Austria, a Vienna.

Kishida in Germania – Venerdì 12 luglio il premier giapponese Fumio Kishida sarà in Germania. È prevista prima una visita al presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, dopo la quale Olaf Scholz lo accoglierà alla Cancelleria.

La pistola di Napoleone – Occasione imperdibile per gli amanti di Napoleone Bonaparte. Domenica 7 luglio a Fontainbleau, in Francia, sarà messa all’asta la pistola con cui dopo l’abdicazione l’imperatore pensò di suicidarsi il 13 aprile del 1814. Basta solo avere a disposizione una cifra intorno al milione e mezzo di euro per portarsela a casa.

Cinque articoli della settimana appena conclusa

Le Pen, Orban e Salvini pronti a unire i sovranisti nei Patrioti d’Europa (ma senza Meloni)
La leader del Rassemblement National starebbe trattando con il premier ungherese l’adesione alla nuova formazione politica, ma molto dipenderà anche dai risultati delle elezioni in Francia

I 5 Stelle con la sinistra radicale: così sono passati da Farage e Salvini a Carola Rackete
Il Movimento ha aderito al gruppo The Left al Parlamento europeo, quello che riunisce i partiti anticapitalisti e antifascisti. Nel 2014 l’alleanza (di convenienza) era stata con l’alfiere della Brexit

Al via i dazi sulle auto elettriche cinesi, aumento dei costi fino al 40%
Nessun accordo ancora con Pechino, la Commissione europea pronta a dare il via libera alle tariffe in via provvisoria. La Germania prova a frenare

Meloni o Schlein? Il dilemma di Ursula von der Leyen per il bis alla Commissione Ue
La leader tedesca è in cerca del bis, ma ha bisogno della fiducia dell’Eurocamera. Qui i voti di FdI potrebbero essere decisivi. Ma un patto con la premier rischia di farle perdere il sostegno (anch’esso fondamentale) del Pd

Via libera alla fusione tra Ita e Lufthansa: “Stop agli aiuti di stato”
Dalla Commissione europea è arrivato l’ok all’acquisizione dell’Alitalia che fu da parte della compagnia aerea tedesca, con delle condizioni per Milano Linate e Roma Fiumicino e sulle tratte a lungo raggio

Fonte : Today