“La storia del Parco nazionale dello Stelvio è, un po’, la storia delle sue strade. La presenza umana in Alta Valtellina è stata condizionata dalla presenza dei transiti storici. Cancano e Stelvio erano fin dall’antichità importanti vie di collegamento verso la Svizzera e il Tirolo mentre il Gavia garantiva il transito tra Valtellina e Valle Camonica. In tempi più recenti, penso alla Grande Guerra, la necessità di difendere queste strade ha spinto i combattenti fino alle più alte quote del conflitto mondiale. Qui, nel regno dell’inverno, la guerra è diventata la Guerra Bianca. Questi luoghi,” afferma Franco Claretti direttore del Parco, “oltre a straordinari paesaggi montani e ambienti naturali di alta quota di grande bellezza e valora ambientale, sono anche luoghi della memoria. Luoghi in cui oggi, grazie all’attività sportiva, si è aggiunto un ulteriore valore, ricreativo e di scoperta assieme.”
Fonte : TgCom