Stephen King, gli Anthrax sono (nuovamente) protagonisti di un suo racconto. Scott Ian: “Una feroce lettura estiva!”

Il 5 aprile 1974 lo scrittore Stephen King esordisce con il suo primo romanzo horror, Carrie. È il suo quarto libro, ma il primo a venire pubblicato. Fino a quel momento, Stephen King è un insegnante di letteratura alla Hampden Academy nel Maine che tiene un corso su Dracula che scrive freneticamente sulla macchina da scrivere portatile di sua moglie Tabitha (è lei a recuperare le prime tre pagine di Carrie che King ha buttato nel cestino e incoraggiarlo ad andare avanti).

La prima edizione esce in trecentomila copie, un anno dopo Brian De Palma gira il film Carrie con Sissi Spacek che diventa un successo clamoroso e viene nominato a due Oscar e la riedizione tascabile di Carrie vende quattro milioni di copie, lanciando la carriera di Stephen King. Da allora ha pubblicato 65 romanzi (di sui sette con lo pseudonimo di Richard Bachman) e oltre 200 racconti diventando uno degli scrittori più famosi del mondo. Ma oltre alla passione per la scrittura e l’ignoto e tutte le sue espressioni letterarie, dalla fantascienza all’horror, Stephen King è sempre stato anche un grande appassionato di musica. Nel 1988 ha recitato in un testo nel pezzo Astronomo dei Blue Oyster Cult, nel 1996 ha scritto la sceneggiatura di un video da 40 minuti di Michael Jackson, Ghost, nel 2012 ha scritto un musical con John Mellencamp intitolato Ghost Brothers of Darkland Country e nello stesso anno ha collaborato con il musicista country Shooter Jennings facendo il narratore del suo album Black Ribbons.

La sua esperienza musicale più importante è quella come chitarrista dei Rock Bottom Remainders, una superband di scrittori e autori americani, tra cui Matt Groening creatore dei Simpsons, il premio Pulitzer Dave Barry e lo scrittore di crime e legal da 30 milioni di copie Scott Turow, che dal 1992 al 2012 ha fatto concerti per raccogliere fondi da destinare in beneficenza ai festival letterari americani (ma si è esibita anche alla cerimonia di apertura della Rock and Roll Hall of Fame e Cleveland nel 1995), ospitando sul palco ospiti speciali come il tastierista di Bob Dylan, Al Kooper, Warren Zevon e Bruce Springsteen.

Nel nuovo romanzo il grande scrittore farà riferimento in un capitolo agli Anthrax e non è la prima volta che King vi fa riferimento nei suoi libri.

Secondo Scott Ian, gli Anthrax sarebbero menzionati in una nuova raccolta di storie brevi che l’autore ha pubblicato a maggio con il titolo “You like it darker. Salto nel buio”. La storia che contiene il riferimento alla band ha il titolo “Finn”.

Stephen King ci nomina di nuovo nella sua nuova raccolta di storie ‘You Like It Darker’!!! Lo stavo leggendo ieri sul mio volo di ritorno dall’Europa” ha scritto su un post social.

Nella quinta– e brutalissima- storia del libro, dal nome ‘Finn’, Steve usa la nostra canzone ‘Madhouse’ come tortura. Perfetta! Mi spiace se il suono della mia testa che esplodeva quando ho letto il nome Anthrax ha svegliato qualcuno sul volo. Se non lo avete letto, ve lo consiglio. Una feroce lettura estiva!

Gli Anthrax sono stati nominati anche nel libro del 1991 “Terre Desolate”, e la loro cover di “Antisocial” è stata inserita nella colonna sonora di “It”.

Gli Anthrax sono grandi fan del lavoro di King e ci sono molti riferimenti alle sue storie nella loro musica, soprattutto nel loro album “Among The Living” del 1987. La title track, infatti, è basata sul racconto “L’ombra dello scorpione” mentre il brano “A Skeleton in the Closet” prende spunto dal racconto “Un ragazzo sveglio”.

A Scott Ian è stato addirittura chiesto di scrivere la prefazione di una ristampa de “L’ombra dello scorpione” data l’influenza che ha avuto sull’album. Il rocker ha una sua privata collezione dei lavori di King: “Ho visto il film ‘Carrie’ quando uscì e sono corso a comprare il libro. L’ho amato. Sono tornato in libreria e ho chiesto ‘cos’altro avete di Stephen King?’ e loro mi dissero ‘Niente. Devi aspettare che esca il prossimo”.

Non ho mai incontrato Malcolm o Angus Young, ma incontrare Stephen King sarebbe ancora più incredibile per me. Oltre che respirare e ascoltare musica, leggere i libri di King è l’altra attività costante della mia vita. Da prima degli Anthrax

Fonte : Virgin Radio