Diffuso l’itinerario dettagliato che il pontefice compirà dal 2 al 13 settembre in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore. Il pontefice pronuncerà 16 tra discorsi e omelie nel viaggio più lungo del suo pontificato. Oltre alle quattro capitali la visita alla missione di Vanimo. A Dili la Messa su una spianata davanti all’oceano.
Città del Vaticano (AsiaNews) – Due settimane intense di lunghi spostamenti, incontri e celebrazioni. Con un’attenzione particolare per i giovani, ai quali riserverà un momento specifico in ciascuno dei quattro Paesi. Sono le coordinate del programma dettagliato del viaggio apostolico di papa Francesco nel Sud-est asiatico e in Oceania che la sala stampa vaticana ha diffuso oggi, a meno di due mesi ormai da questo appuntamento così importante per tutto il continente. In Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore papa Francesco – incontrando le autorità, le comunità cattoliche locali e i rappresentanti delle altre confessioni religiose – rivolgerà ben 16 tra discorsi e omelie.
Il pontefice partirà da Roma nel pomeriggio del 2 settembre per giungere a Giakarta, la prima tappa, dopo 13 ore e un quarto di volo, quando in Indonesia sarà già la tarda mattinata del giorno dopo. Dopo l’accoglienza ufficiale all’aeroporto Francesco riposerà per smaltire la fatica del viaggio e del fuso orario: la cerimonia di benvenuto si terrà, dunque, la mattina dopo al palazzo presidenziale dove avverranno la visita privata al presidente Joko Widodo (ancora in carica, dal momento che l’insediamento di Prabowo Subianto è fissato per ottobre) e l’incontro con le autorità, la società civile e il corpo diplomatico. Nel pomeriggio, invece, il papa vedrà i vescovi, i sacerdoti, le religiose e i catechisti della Chiesa indonesiana nella cattedrale di Nostra Signora dell’Assunzione, per poi incontrare presso la Casa della Gioventù Grha Pemuda i giovani che a Giakarta partecipano al progetto Scholas Occurrentes, il movimento giovanile per l’educazione promosso in tutto il mondo da Francesco stesso.
La giornata del 5 settembre – ancora nella capitale indonesiana – sarà invece scandita da tre momenti: l’incontro interreligioso nella moschea Istiqlal (la più grande del Sud-est asiatico e una dei più grandi luoghi di culto al mondo, che si trova proprio di fronte alla cattedrale cattolica), l’incontro con le persone assistite dalla realtà caritative cattoliche e la Messa al Gelora Bung Karno, il grande stadio di calcio in grado di contenere fino a 77mila persone.
Il 6 settembre sarà, invece, il giorno del trasferimento a Port Moresby, la capitale della Papua Nuova Guinea, anche in questo caso con un volo di 6 ore. Il 7 settembre vi sarà l’incontro con il governatore generale Robert Dadae e quello con le autorità, la società civile e il corpo diplomatico accreditato presso la Apec House. Nel pomeriggio il pontefice vedrà i bambini di strada alla Caritas Technical Secondary School e poi i vescovi, i sacerdoti, le religiose e gli operatori pastorali di questo Paese dell’Oceania e delle vicine Isole Salomone, nel santuario di Maria Ausiliatrice. Domenica 8 settembre – dopo la Messa presieduta al mattino allo stadio Sir John Guise – Francesco si sposterà quindi sempre in aereo per qualche a Vanimo, dove visiterà la locale missione. Rientrato Port Moresby, infine, la mattina del 9 settembre (di nuovo allo stadio) incontrerà i giovani della Papua Nuova Guinea, prima di partire per Timor Est, dove già in serata vedrà il presidente José Ramos-Horta e parlerà alle autorità, alla società civile e al corpo diplomatico.
Il 10 settembre a Dili sarà il giorno dell’incontro con la Chiesa locale, che culminerà nella Messa pomeridiana che il pontefice presiederà nella spianata di Taci Tolu, un’area protetta che si trova in riva all’Oceano. La mattina dopo, poi, anche nella capitale di Timor Est si terrà l’incontro con i giovani, prima della partenza per Singapore, l’ultima tappa di questo viaggio.
Nella città-Stato la giornata centrale sarà quella del 12 settembre: inizierà con le visite di cortesia al presidente Tharman Shanmugaratnam (già ricevuto in udienza pochi giorni fa in Vaticano) e al neo primo ministro Lawrence Wong, prima del discorso che pronuncerà alla National University of Singapore, davanti alle autorità, alla società civile e al corpo diplomatico. Nel pomeriggio, poi, è prevista la già annunciata grande celebrazione eucaristica allo Stadio nazionale. Ultimi due appuntamenti prima del volo di ritorno verso Roma saranno, infine, la mattina del 13 settembre gli incontri con un gruppo di anziani e malati nella Casa Santa Teresa e l’incontro interreligioso con i giovani, al Catholic Junior College.
Fonte : Asia