“Ora capisco perché le belle ragazze vanno con ragazzi che assomigliano a topi. Non ci sono più uomini di qualità”. Queste parole di Emily Ratajkowski, la modella influencer più famosa al mondo, hanno scatenato una forte polemica sui social, tanto che lei ha dovuto rimuovere il video tramite cui le aveva condivise. Emrata fa riferimento a un recente trend di Tik Tok che si interroga sul fascino dei cosiddetti “rodent men”, ovvero uomini che hanno la faccia che ricorda quella di un ratto, con naso pronunciato e grosse orecchie a sventola, ma che, nonostante ciò, sono di fatto considerati dei sex symbol. Come è possibile? Sono forse cambiati i canoni estetici?
I canoni diversi di uomini e donne
No, la risposta è più banale. Questi cosiddetti “uomini topo” sono tutti attori famosi dalla forte personalità. Non è dunque il loro viso che di fatto li rende attraenti, quanto piuttosto il loro status e il loro carisma. Un uomo insicuro e scarsamente ambizioso, con la stesso identico volto, risulterebbe decisamente meno attraente agli occhi delle donne. Tutto ciò a livello scientifico è risaputo: i criteri di selezione sessuale femminili si concentrano in misura minore sulla componente estetica maschile rispetto a quanto avviene a generi inversi. Attenzione, questo non significa che l’estetica maschile non conti, ma più semplicemente che la sua percezione di “bellezza” o di “bruttezza” è particolarmente influenzata (mediata) dal fattore “personalità”, così come dal fattore “status”. E non parliamo di un’attrazione utilitaristica, ovvero finalizzata a ottenere dei vantaggi dal punto di vista economico o di popolarità: parliamo di un’attrazione sincera e istintiva. Ci sono addirittura studi scientifici che dimostrano come le donne che hanno rapporti sessuali con uomini di alto livello socioeconomico hanno mediamente anche un maggiore numero di orgasmi. Dunque gli “uomini topo” non sono attraenti perché hanno quella estetica, ma sono attraenti nonostante abbiano quella estetica, e ciò risulta spiazzante rispetto alle credenze ingenue della popolazione, sia di uomini che di donne.
“Rodent men” e uomini “golden retriver”
Ma le caratteristiche dei “rodent men” sono si limitano al corpo, ma anche la loro personalità è talvolta descritta come simile a quella di un topo, ovvero sono caotici, imprevedibili e scarsamente domabili: tutte caratteristiche che possono risultare estremamente attraenti allo sguardo femminile. A tal proposito c’è un altro trend social che paragona gli uomini a degli animali, e stiamo parlando dei cosiddetti “fidanzati Golden retriver”. Questa espressione viene utilizzata proprio per identificare quei partner maschili che sono docili, socievoli e soprattutto (punto fondamentale) fedeli, esattamente come la razza di cane a cui sono associati. A differenza dei “rodent men”, sono considerati più stabili e, di conseguenza, più adatti per una relazione a lungo termine. Ma si sa, la stabilità nella coppia può annoiare, soprattutto coloro che sono abituati a relazioni tossiche, altamente conflittuali e adrenaliniche. Allora ecco che gli “uomini topo”, in questo scenario, rappresentano l’alternativa alla monotonia, ossia i cattivi ragazzi, quelli che non si legano e che di conseguenza si fanno desiderare maggiormente. Gli amanti perfetti, non esteticamente, ma, ancora una volta, caratterialmente.
Fonte : Today