Tra i casi di cronaca nera degli ultimi anni in Italia, quello di Yara Gambirasio rimane ancora tra quelli più lancinanti e divisivi. Il 26 novembre 2010, a Brembate di Sopra (Bergamo), scompare la 13enne Yara, mentre si reca ai suoi allenamenti di ginnastica ritmica; il suo corpo verrà ritrovato solo nel febbraio successivo e solo dopo altri mesi, nel giugno 2021, viene arrestato Massimo Bossetti, muratore incensurato, le cui tracce di Dna erano state rinvenute su un lembo degli slip della vittima (per risalire a Bossetti attraverso il Dna erano stati necessari diversi riscontri e indagini aggiuntive). Unico indagato, Bossetti si è sempre dichiarato innocente, ma è stato dichiarato colpevole e condannato all’ergastolo in ogni grado di appello. Ora a ricostruire la vicenda e gettare su di essa nuova luce è la nuova docuserie Il caso Yara – Oltre ogni ragionevole dubbio, che debutta su Netflix a partire dal 16 luglio.
Cosa vedremo nella la docuserie su Yara Gambirasio
A firmare i cinque episodi, e in particolare una nuova intervista inedita a Bossetti, intervistato nel carcere di Bollate, sono gli scrittori e sceneggiatori Carlo Gabardini e Gianluca Neri, già dietro a un altro grande successo true crime di Netflix, ovvero Sanpa, che questa volta collaborano con Elena Grillone. In particolare è Gabardini ad aver intervistato Bossetti: “La sensazione è che volesse raccontare la sua storia dopo averlo sentito fare da altri per anni”, ha dichiarato lo scrittore al settimanale Oggi, che ha visto la docuserie in anteprima e ne ha parlato nell’ultimo numero. Nel colloquio Bossetti ribadisce di nuovo la sua innocenza e, secondo le anticipazioni raccontate dal magazine, dice di aver ricevuto pressioni e minacce pur di confessare: “Quando ero chiuso in isolamento mi viene a far visita un comandante. Fece portar dentro un foglio bianco, sfila una biro dal taschino e dice: ‘Dobbiamo arrivare a un compromesso. Lei capisce cosa voglio dire?’“, confessa l’uomo.
Noto per il rigore e l’acume con cui nel 2020 aveva raccontata la controversa storia di Muccioli e di San Patrignano, lo stesso team creativo ora coinvolto ne Il caso Yara promette di adottare lo stesso metodo: ricostruzioni precisissime, nuove testimonianze e ampie interviste per andare in cerca di una verità che sembra ancora poco condivisa (negli anni sono stati numerosi i “difensori” anche illustri di Bassetti). Del resto la storia di Yara Gambirasio ha smosso le coscienze e influenzato l’immaginario: dalla sua triste vicenda sono stati tratti diversi libri, ma anche un film (Yara di Marco Tullio Giordana, nel 2021) e persino un episodio della 17esima stagione della celebre serie americana Law & Order: Special Victim Unit. Sicuramente la nuova docuserie tornerà a far discutere.
Fonte : Wired