Il quinto iPhone misterioso degli ultimi rumors

C’è un quinto iPhone misterioso nella lista degli smartphone Apple attesi nel 2024 con a bordo il nuovo chip A18. Non è ancora chiaro quale sarà questo esemplare sconosciuto, perché gli altri quattro dovrebbero essere quelli noti già da tempo ovvero iPhone 16, iPhone 16 Plus, iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max. Due le opzioni, in ordine di fattibilità: una nuova generazione di iPhone Se, che però uscirebbe in un secondo momento, e un iPhone 16 versione speciale come quello ultrasottile al centro di recenti indiscrezioni.

Ancora una volta, tutto è iniziato dagli indizi scovati nel codice back-end di Apple e riferito agli smartphone che ospiteranno a bordo l’imminente chip A18, evoluzione dell’A17 a bordo degli iPhone 17 Pro e Pro Max. Lo sviluppatore Nicolàs Alvarez ha isolato non quattro, ma cinque iPhone con A18 in arrivo, eccoli:

  • iPhone17,1
  • iPhone17,2
  • iPhone17,3
  • iPhone17,4
  • iPhone17,5

Il chip A16 era contraddistinto dalla sigla 15, A17 dal 16 e quindi il 17 dovrebbe riferirsi a A18, mentre i numeri dopo la virgola differenziano i vari modelli. Se si mantiene la stessa nomenclatura degli anni passati, l’1 è iPhone standard e così via fino al 4 che è il Pro Max. Tutti i prossimi iPhone 16 avranno il chip A18 a differenza del passato con i due standard a sfruttare il processore dei Pro dell’anno passato. Possibile che iPhone 16 Pro Max possa godere di un chip potenziato, mentre iPhone 16 e 16 Plus dovrebbero montare più ram rispetto al passato, con 6 e 8 GB. Ok, ma quale sarà il quinto iPhone misterioso?

La spiegazione più gettonata è che sia una nuova generazione di iPhone Se che dovrebbe ricordare da vicino iPhone 15 e sfruttare le performance evolute del chip di ultima uscita. In seconda fascia di probabilità c’è un quinto iPhone 16 speciale, come già avvenuto in passato con iPhone X, con un design del tutto differente che conterebbe su uno spessore ultrasottile come per i recenti iPad Pro e una fotocamera posteriore centrata. A settembre, avremo tutte le risposte.

Fonte : Wired