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La testimonianza di un ragazzo che avrebbe dovuto partecipare al rituale sulle pratiche sciamaniche al quale era presente Alex Marangon lo scorso weekend. “È qualcosa di miracoloso, ma è molto potente. E va fatto in un ambiente fortemente sorvegliato, io ho avuto paura” dice in una telefonata mandata in onda a Chi L’Ha Visto. Il 26enne veneziano è stato trovato morto ieri sul greto del fiume Piave.
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“Dovevo esserci anch’io all’abbazia di Santa Bona di Vidor” per la serata di sabato 29 giugno all’insegna di culti sciamanici alla quale avrebbe partecipato Alex Marangon, trovato morto ieri 2 luglio sulle rive del Piave. “Ma poi ho avuto paura. Era un rituale con l’Ayahuasca”. A parlare col padre del barman 26enne di Marcon (Venezia), in una telefonata mandata in onda a Chi L’Ha Visto?, è un ragazzo che sarebbe dovuto essere lì con la compagna, ma ha deciso di rinunciare.
Il rito dell’Ayahuasca (“liana dei morti”, nella lingua quechua) prevede l’assunzione di un infuso a base di piante altamente allucinogeno, illegale in Italia. Si tratta di una pratica di purificazione in uso presso alcune popolazioni dell’Amazzonia. “È qualcosa di miracoloso, è molto potente. Ma va fatto in un ambiente fortemente sorvegliato” dice il ragazzo. “E quanto mi hanno detto che non si sarebbe fatto all’aria aperta, io ho avuto un po’ paura” ammette.
Durante la cerimonia, Alex e gli ragazzi avrebbero bevuto l’infuso a base proprio di ayahuasca già nella venerdì sera. E poi, ancora, il giorno successivo. Ed è a questo punto che il 26enne, forse in preda agli effetti psicotropi della sostanza e non più in sé, si sarebbe allontanato dall’abbazia, senza che gli altri presenti riuscissero a fermarlo. Fuori, di notte, avrebbe presto la strada del bosco nei pressi del fiume.
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“Uno dei due organizzatori ci ha detto di aver sentito nostro figlio che voleva uscire, loro affermano che qualcuno lo avrebbe accompagnato” dice la madre a Chi L’Ha Visto?. “Fatto sta che ad un certo punto Alex è sparito, così ci è stato detto”. E conclude con un appello: “Chi era presente ci aiuti a capire cosa è successo. Anche in anonimato. Bisogna capire che ci ha rimesso la vita un ragazzo. È giusto che chi sa, parli”.
E poi la donna dice ancora: “È venuto fuori che Alex partecipasse a sette sataniche. Ma è tutto falso”.
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Fonte : Fanpage