Sette pazienti amputati sono tornati a camminare con movimenti più naturali e veloci grazie alla prima protesi di gamba completamente controllata dal sistema nervoso, senza l’ausilio di sensori e controller robotici che muovano l’arto mediante algoritmi di andatura predefiniti.
“Sembrava che la mia gamba non fosse stata amputata” ha detto uno dei pazienti che ha provato l’arto bionico del MIT, un 47enne del Massachusetts. “È stato il momento più felice della mia vita.”
Il risultato è pubblicato su Nature Medicine dal Massachusetts Institute of Technology con il Brigham and Women’s Hospital.
La neuroprotesi utilizza sensori posizionati tra il punto in cui la gamba è stata amputata e l’arto bionico, per trasmettere segnali elettrici dal cervello. Ciò consente alla protesi di percepire la sua posizione e il suo movimento e di inviare queste informazioni al paziente, consentendo un senso di propriocezione, vale a dire la la capacità del cervello di percepire il movimento e la posizione nello spazio.
Fonte : Repubblica