La religione tengriana in Kazakistan

Sono ormai più di un milioni i cittadini del Paese che si riconoscono in questa confessione sciamanica di origine turco-mongola che si fonda sul culto della natura e degli altenati. Una petizione ne chiede ad Astana un riconoscimento ufficiale, ma molti la considerano solo una filosofia morale. Mentree nella stessa pratica musulmana in Kazakistan sopravvivono sopravvivono tradizioni locali pre-islamiche.    

Astana (AsiaNews) – Negli ultimi anni crescono i cittadini del Kazakistan che stanno aderendo alla religione sciamanica del tengrismo, di origine etnica turco-mongola medievale. Superano ormai il milione di persone, tanto che i suoi seguaci hanno aperto una petizione sul sito epetition.kz con la richiesta del riconoscimento legale del loro culto come una delle religioni ufficiali del Paese. Gli esperti del settore sono piuttosto divisi sul fatto di ritenere il tengrismo una religione o una semplice visione del mondo, una filosofia o addirittura un’ideologia politica. Il fondamento del tengrismo rimane comunque la devozione alla natura, agli antenati e al dio del sole Tengri.

L’iniziatore della petizione, Erlan Espenbetov, sostiene che il tengrismo sia “una parte importante dell’eredità culturale del Kazakistan”, e per questo è necessario un riconoscimento ufficiale. Egli ricorda che “il tengrismo era la principale religione dei khanati turanici, uiguri e kirghisi, ed era dominante fino al 1321, quando Uzbek-Khan introdusse l’islam come religione di Stato”. Le tradizioni tengriane, peraltro, non sono mai scomparse del tutto; a tutt’oggi i kazachi si attengono al principio dei Žeti Ata (i “Sette Padri”), che non permette di contrarre matrimonio con parenti fino alla settima generazione. Altri esempi sono la fede negli Aruakhi, gli spiriti protettori degli avi defunti, e la festa del Nawruz.

Espenbetov dichiara di essere “quello che ha avuto il coraggio di parlare apertamente, mentre i nostri studiosi hanno paura di non essere capiti in modo corretto… Per non venire condannato come un settante, io stesso ho studiato a fondo tutte le dimensioni del fenomeno e ho scritto alle istituzioni competenti”, cioè il Comitato per gli affari religiosi, il ministero della giustizia e personalmente al presidente Kasym-Žomart Tokaev. Il giurista Mereke Gabdualiev, uno dei pochi a esprimersi in proposito, ritiene che “in Kazakistan non è mai esistito un puro islam, piuttosto un incrocio tra lo sciamanesimo e le leggi musulmane”.

I cittadini kazachi conoscono approssimativamente alcune Sure del Corano, ma al venerdì cuociono per tradizione i Šelpeki, delle focacce con vari ripieni che non seguono rigidamente le direttive coraniche. La devozione ai cari defunti, a casa come in luoghi pubblici, prevede abitualmente di bruciare l’Adyraspan, una pianta che risale ai rituali pre-islamici, e sono diverse le tradizioni antiche estranee ai precetti della sharia. Secondo lo storico delle religioni Ajan Oryntaj, i seguaci del tengrismo sono tra loro molto variegati, non avendo un centro unificatore e un consenso generale su quali siano le caratteristiche principali del loro stesso culto.

Come spiega l’esperto, “molti tengriani non considerano questa credenza come una religione, piuttosto come una filosofia morale, mentre altri pretendono di essere riconosciuti come membri di una confessione religiosa, con tutte le garanzie legislative”. Il tengrismo non ha proprie scritture sacre, né un codice di regole e rituali religiosi. Gabdualiev avverte che il pericolo sarebbe la creazione di una casta di burocrati pseudo-religiosi, con eccessi di autorità sulle persone e sulla società kazaca.

Ajan Oryntaj sottolinea che tra gli esperti la questione è ancora molto dibattuta, anche perché in ambito scientifico non c’è consenso sulla stessa definizione di “religione”: “Di solito, con questo termine si intende un sistema di credenze in qualche tipo di forze soprannaturali, ma si tratta di una comprensione molto generica del fenomeno”. Nessuna delle istituzioni interpellate finora ha dato valutazioni o risposte ufficiali alle richieste e petizioni sul tengrismo, e non è stata avviata alcuna procedura in proposito.

I richiedenti puntano a presentare almeno 5mila rappresentanti di tutte le regioni e città del Kazakistan, che siano referenti di comunità con un minimo di 300 fedeli registrati, in modo da essere pronti per avviare attività a tutti i livelli appena ottenuta l’eventuale approvazione. Lo sciamanesimo è riconosciuto ufficialmente in Russia per le popolazioni siberiane di etnia mongola, e il tengrismo si propone come un’espressione eurasiatica di queste tradizioni.

Fonte : Asia