video suggerito
L’uomo era caduto a terra dopo essere investito dall’auto dell’assessora, battendo la testa. Giorgio Pedaci è morto dopo un mese di ricovero in ospedale.
19 CONDIVISIONI
Annalisa Muzio e Giorgio Pedaci
Annalisa Muzio, assessora all’urbanistica del Comune di Latina, è stata rinviata a giudizio con l’accusa di omicidio stradalein seguito all’incidente nel quale è rimasta coinvolta nel 2021. Nel sinistro perse la vita Giorgio Pedaci, 75enne insegnante in pensione che la sera del 14 settembre stava attraversando la strada in via Capograssa. L’assessora, alla guida della sua auto, lo ha investito, l’uomo è caduto a terra e ha sbattuto la testa, riportando un grave trauma cranico. Ricoverato in ospedale, per un mese i medici hanno tentato di tutto per salvargli la vita, ma non c’è stato nulla da fare. Alla fine Pedaci è morto per le gravi ferite riportate alla testa.
A chiedere il rinvio a giudizio per Annalisa Muzio è stata la procura, pur riconoscendo che Pedaci quella sera non ha attraversato sulle strisce pedonali. L’assessora, che all’epoca era candidata a sindaca di Latina, si era fermata a prestare soccorso. Risultata negativa ai test alcolemici e tossicologici, per un periodo, dato lo shock, sospese la campagna elettorale. “Attendiamo con grande fiducia e serenità il processo – ha dichiarato l’avvocato di Muzio, Renato Archidiacono – nel corso del quale dimostreremo la totale assenza di responsabilità della mia assistita portando in aula anche i risultati di una serie di accertamenti tecnici per supportare tale tesi”.
Giorgio Pedaci era molto conosciuto a Latina, dove ha lavorato e vissuto per tutta la vita. Appassionato di pesca, era stato l’insegnante di musica di moltissimi ragazzi, che dopo l’incidente lo hanno voluto ricordare con affetto. Otto persone si sono costituite parte civile al processo per la sua morte: la prossima udienza si terrà il 10 aprile.
19 CONDIVISIONI
Fonte : Fanpage