Revolut sta andando così bene che ora punta a diventare una banca a tutti gli effetti

Ricavi quasi raddoppiati, terzo anno consecutivo in utile e app sulla cresta dell’onda: tre indizi che provano un 2023 da record per Revolut. In una nota, la fintech britannica specializzata nei servizi bancari ha infatti certificato un aumento del 95% dei propri ricavi (da 1,1 a 2,2 miliardi di dollari), un utile prima delle imposte di 545 milioni con un utile netto cresciuto a 428 milioni (era stato di 7 nel 2022) e un margine di profitto netto per l’anno del 19%.

La crescita sostenibile del gruppo trova le proprie basi in una diversificazione delle entrate tale che nessun flusso di prodotti (e nessun paese) rappresenti più del 30% dei ricavi totali del 2023: carte e transazioni hanno portato a Revolut 605 milioni di dollari, segnando un aumento del 59% rispetto al 2022; forex e wealth 491 milioni (+46%); i piani a pagamento 303 milioni (+53%).

I saldi totali dei clienti sono aumentati da 16,4 a 22,7 miliardi di dollari, mentre l’ampliamento delle capacità di tesoreria, l’aumento dei depositi dei clienti, gli aumenti dei tassi di interesse e l’accelerazione del portafoglio creditizio hanno permesso al reddito da interessi di crescere da 102 a 621 milioni di dollari in un anno.

I mercati internazionali

Ad aumentare notevolmente è stato anche l’utilizzo di Revolut da parte dei clienti, con le transazioni che hanno raggiunto quasi 870 miliardi di dollari (+58%) e una quota pari a 590 transazioni mensili a dicembre (+73%). Numeri che assumono un significato ancora più importante alla luce del fatto che il 70% dei nuovi clienti retail del gruppo sia arrivato in modo organico, anche e soprattutto tramite invito di chi lo era già. È cresciuto del 41%, poi, il numero di utenti che hanno optato per un piano a pagamento.

Revolut, che a giugno 2024 detiene il primato di app più scaricata nella categoria finanza in Europa (prima in 17 diversi paesi), ha allargato lo scorso anno i propri orizzonti ad altri mercati, come per esempio Brasile e Nuova Zelanda, arrivando a coprire 38 paesi. Ha stanziato 300 milioni di dollari in pubblicità e marketing e aumentato il proprio organico del 38%, arrivando a quota 8152 dipendenti. Per il 2024, le previsioni parlano del superamento dei 50 milioni di clienti, anche grazie all’introduzione di prodotti come l’eSim e del programma fedeltà RevPoints.

Fonte : Wired