Teufel Real Blue Pro, la prova: le cuffie con ANC per chi vuole distinguersi

Il panorama delle cuffie di fascia alta è ormai da tempo in mano più o meno esclusivamente ai soliti marchi: Sony, Sonos e ovviamente Apple per chi non può vivere fuori dall’ecosistema della Mela. Per altre aziende è difficile non solo farsi largo ma anche semplicemente farsi conoscere, a prescindere dalla validità dei loro prodotti.

È per esempio il caso di Teufel, che in Italia è poco nota ma all’estero ha i suoi estimatori, e che ha una caratteristica (un pregio, volendo) che pochi possono vantare: è europea, in un mondo tech dominato dagli Stati Uniti, dalla Cina e dalla Corea. Fondata in Germania alla fine degli anni Settanta, ora è in mano a un fondo di investimento francese. Abbiamo chiesto di provare le loro Real Blue Pro, cuffie con cancellazione attiva del rumore, sia per questi motivi sia per capire se valgano quello che costano. Che è meno della concorrenza ma comunque non è poco.

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Teufel Real Blue Pro, le caratteristiche tecniche

Dal punto di vista tecnologico, i punti di forza di questa cuffie, sia sulla carta sia nella nostra esperienza, sono sostanzialmente 3: il processore del suono Qualcomm, che permette di supportare Bluetooth 5.1 e il codec aptX, la batteria da 800 mAh e i driver da 44 mm, che danno al suono una profondità difficilmente raggiungibile per gli auricolari. In effetti, le Real Blue Pro sembrano spingere particolarmente verso i bassi, probabilmente per approfittare di questa caratteristica fisica, e anche con l’equalizzatore impostato su Neutro è impossibile non notare una preferenza per questo tipo di sonorità.

Esteticamente, le Teufel Real Blue Pro non si discostano dalla concorrenza, con un abbondante strato di schiuma morbida che riveste sia l’archetto sia i padiglioni, che coprono completamente le orecchie. Si comandano attraverso l’app Teufel Headphones, con due aree a sfioramento a destra e a sinistra e pure con alcuni pulsanti fisici, compreso un utile, originale e piccolo joystick per il volume. Sulla sinistra ci sono sia la porta USB-C per la ricarica sia il jack per utilizzarle anche quando scariche.

Le Teufel Real Blue Pro nell’uso di tutti i giorni

Le cuffie hanno un peso effettivo di 300 grammi, che non sono pochi ma non danno comunque fastidio anche nell’uso prolungato: merito di come sono fatte, del loro essere tutto sommato morbide e anche non eccessivamente calde pure d’estate. Hanno la funzionalità che mette in pausa l’audio quando le si toglie dalla testa e in generale la gestione è pratica e non complessa: l’app funziona molto bene, l’equalizzatore rende anche visivamente idea di quello che si sta facendo con la varie regolazioni e supporta il protocollo Mimi Sound, che dovrebbe ottimizzare il suono sulla base delle caratteristiche fisiche di chi ha difficoltà di ascolto. Va detto che i controlli touch sui padiglioni sono forse sin troppo sensibili, nel senso che basta sfiorarli anche inavvertitamente (per esempio per spostare le cuffie sulla testa) per attivare il comando collegato: nella nostra prova abbiamo scelto di usarli il meno possibile.

Il test di ascolto, che abbiamo condotto soprattutto con l’aiuto di Spotify e usando principalmente musica pop e rock, da Lana Del Rey a Taylor Swift (ovviamente, visto che luglio è il mese dei suoi concerti in Italia), passando per Guns N’ Roses, Led Zeppelin ed Eagles, è andato sostanzialmente bene: non abbiamo notato cali di qualità nemmeno allontanandoci al massimo dalla sorgente del suono o spingendo il volume in zone poco gradevoli, la stereofonia è ben evidente e la presenza dell’ANC non influisce sulle caratteristiche della musica, cosa che può accadere e infatti accade anche su modelli di marchi più blasonati.

Il menù per impostare i comandi touch nell'app delle Teufel Real Blue Pro
La gradevole impostazione grafica dell'equalizzatore nell'app delle Teufel Real Blue Pro

Quanto costano le Teufel Real Blue Pro

Di listino, secondo quanto ci hanno spiegato dall’azienda, queste cuffie costano 350 euro, che non sono pochi anche se c’è una precisazione da fare. Anzi, ce ne sono due. Per cominciare, si trovano spesso in offerta: al momento in cui scriviamo, anche a un centinaio di euro in meno. Poi, sono tanti soldi ma sono comunque meno rispetto ai 420 euro che servono per le ottime Sony WH-1000XM5 (qui la nostra prova) o agli addirittura 580 euro delle AirPods Max di Apple.

Volendo, le rivali più temibili di queste Teufel Real Blue Pro ci sembrano le Sony ULT Wear (la prova), che puntano anch’esse sui bassi, hanno pure loro una custodia compatta per il trasporto e costano 200 euro.

Che cosa ci è piaciuto

  • qualità costruttiva

  • suono pulito

  • ANC efficace

Che cosa non ci è piaciuto

@capoema

Fonte : Repubblica