La moglie inviava video porno ai dipendenti e lui li trattava in modo “disumano”: denunciata la star internazionale

Kanye West (ancora una volta) nei guai. Il rapper, cantautore, produttore e stilista americano è stato citato in giudizio da alcuni dipendenti della sua azienda – Yzy – per alcuni motivi ben specifici. Come riportato dall’Ansa, infatti, il rapper (che ormai si fa chiamare Ye) avrebbe creato un ambiente di lavoro inumano, denigratorio e non avrebbe neanche pagato i dipendenti. Non solo, la moglie Bianca Censori inviava anche materiale pornografico allo staff (ma lei non figura tra gli imputati).

“Costretti a lavorare per un numero di ore esagerato e apertamente derisi con battute razzisti”

Ye e l’ex capo del personale della società del rappert Milo Yiannopoulos sono accusati di aver fatto false promesse di pagamento ai dipendenti adulti e minorenni e di averli costretti a lavorare per un numero di ore esagerato, mentre venivano apertamente derisi con battute razziste e chiamati “nuovi schiavi”. I fatti risalirebbero alla primavera diq uest’anno, quando Ye  ha deciso di lanciare una app di musica in streaming per promuovere i suoi nuovi album in modo indipendente da altre piattaforme come Spotify e Apple Music.

Per promuovere questo suo debutto nel settore della tecnologia, ha assunto un gruppo di sviluppatori sparsi per tutto il mondo, coinvolgendo anche ragazzi di soli 14 anni. Un lavoro a distanza, in costante comunicazione con Ye e il suo staff. Ed è qui che sarebbe avvenuto l’inverosimile. Pare che loro utilizzassero un linguaggio volgare e razzista nei confronti dei dipendenti. Frasi denigratorie in base a: età, razza, genere, orientamento sessuale e origine, da parte dei manager, per lo più bianchi, che coordinavano il lavoro dal quartier generale di Calabasas, a nord di Los Angeles. 

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I video porno

Come se non bastasse, ad aprile Yiannopoulos aveva promesso di pagare gli sviluppatori 120.000 dollari dopo il completamento dell’app. Ai minorenni veniva invece richiesto di firmare un accordo di volontariato. Ma i pagamenti non sarebbero mai stati partiti. Per terminare, Ye ha annunciato il lancio di una casa di produzione di film hard, dal nome Yeezy Porn. A tal proposito la moglie Bianca Censori avrebbe inviato a un lavoratore un link di file-sharing con video hardcore, che avrebbero potuto essere visti anche dai minori. Da qui denuncia, che depositata in tribunale ha avviato una causa per risarcimento dei salari non pagati e degli straordinari e per danni emotivi. 

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Fonte : Today