YouTube ora consente di cancellare i deepfake in cui c’è qualcuno che ti somiglia

In arrivo aggiornamenti per la privacy da YouTube. Nelle ultime settimane, infatti, la piattaforma ha aggiunto una nuova policy che consente agli utenti di richiedere la rimozione di contenuti generati dall’intelligenza artificiale, o di altri contenuti sintetici, che simulano il loro volto o la loro voce. Ne ha dato notizia Engadget. Nello specifico, YouTube vuole che gli utenti ne richiedano la rimozione come violazione della privacy, e non come la condivisione di contenuti fuorvianti o deepfake. Quello che ci tiene a precisare la piattaforma, però, è che non basterà una richiesta per mettere in moto la rimozione di un video. Anzi, YouTube avverte che giudicherà il reclamo in base a una serie di fattori ben precisi.

Più nel dettaglio, la piattaforma valuterà se il contenuto è stato considerato come sintetico o generato dall’AI, se identifica una persona in senso univoco, e se si tratta di un contenuto ironico e/o di interesse pubblico. E non è tutto. La società fa notare anche che potrebbe considerate se il video “incriminato” include un personaggio pubblico e/o una celebrità, e se si concentra o meno su quello che viene definito un “comportamento pericoloso”, ossia legati ad attività criminali o violente. Al di là di questo, come funziona la richiesta di rimozione? Una volta presa in carico, la piattaforma darà all’autore del contenuto 48 ore per rispondere al reclamo. Se il contenuto viene rimosso entro il tempo stabilito, il reclamo verrà chiuso. In caso contrario, invece, YouTube avvierà una revisione del contenuto in questione.

Nel caso in cui il video risulti aver violato la privacy dell’utente che ha avviato il reclamo, allora la società procederà non solo con la rimozione del video dalla piattaforma, ma anche quella delle informazioni personali dell’utente da titolo, descrizione e tag del contenuto. Per risolvere la questione, i proprietari dei contenuti possono anche scegliere di sfocare il volto delle persone che vi sono presenti, così da preservarne la sicurezza. Quello che non possono fare, invece, è limitarsi a rendere il video privato per evitarne la rimozione, perché questo gli permetterebbe di renderlo nuovamente pubblico da un momento all’altro. Insomma, la nuova policy di YouTube è ben chiara e definita. Nel caso di richiami sulla violazione per la privacy, la piattaforma non penalizzerà il creator del contenuto originale con una sanzione, ammesso che l’atteggiamento non sia ripetuto. Quello che sta cercando di fare la piattaforma, quindi, è di evitare che la privacy degli utenti possano essere compromessa.

Fonte : Wired