”Non ci sono re in America. Ognuno di noi è uguale davanti alla legge. Nessuno, nessuno è al di sopra della legge, nemmeno il presidente degli Stati Uniti”. Parola del presidente americano Joe Biden furioso dopo la decisione della Corte Suprema di concedere una parziale immunità a Donald Trump nell’ambito dei procedimenti che vedono il tycoon accusato di aver tentato di sovvertire il risultato delle elezioni del 2020. Per la Corte Trump non può essere ritenuto responsabile per le azioni prese nell’ambito dei suoi poteri Costituzionali, ma solo di quelle prese a titolo privato. Una sentenza che avrà come effetto quello dilatare i tempi di un eventuale processo che difficilmente giungerà a sentenza prima delle elezioni. E dopo il voto, nel caso venisse eletto presidente, Trump avrebbe anche facoltà di chiedere al Dipartimento di Giustizia di ritirare le accuse contro di lui.
Biden: “Non ci sono più limite a ciò che il presidente può fare”
La sentenza equivale a “un terribile disservizio al popolo di questa nazione”, ha detto Biden in un discorso pronunciato alla Casa Bianca. ”Questa nazione è stata fondata sul principio che non ci sono re in America”, ha aggiunto il presidente in carica, ma con ”la decisione della Corte Suprema sull’immunità presidenziale tutto è cambiato radicalmente per tutti gli scopi pratici”.
A questo punto, ”non ci sono praticamente limiti a ciò che il presidente può fare. È un principio fondamentalmente nuovo ed è un precedente pericoloso perché il potere non sarà più limitato dalla legge, nemmeno dalla Corte Suprema degli Stati Uniti”, ha avvertito Biden. “Gli unici limiti saranno quelli ‘autoimposti dallo stesso presidente”.
Secondo l’esponente democratico, il risultato della decisione cancella in qualche modo lo Stato di diritto e dà agli elettori il compito di decidere se Trump sia degno di ricoprire di nuovo l’incarico di presidente. “Ora il popolo americano deve fare ciò che la corte avrebbe dovuto essere disposta a fare e non farà”, ha aggiunto. “Il popolo americano deve esprimere un giudizio sul comportamento di Donald Trump. Il popolo americano deve decidere se affidare ancora una volta la presidenza a Donald Trump, sapendo che sarà più incoraggiato a fare ciò che vuole, quando vuole”.
Cosa dicono i sondaggi negli Usa
Le chance che Biden possa riconquistare la Casa Bianca dopo le presidenziali del prossimo novembre sembrano però abbastanza risicate. Secondo le previsioni di Nate Silver, il celebre fondatore di FiveThirtyEight considerato il guru dei sondaggi, le possibilità di Trump di trionfare alle urne sono al 65,7% a fronte del 33,7% del presidente in carica.
I sondaggi nazionali hanno un peso molto limitato nel sistema elettorale statunitense. Sono decisivi solo alcuni Stati chiave, nei quali Repubblicani e Democratici sono tradizionalmente su percentuali molto vicine. Biden è leggermente favorito per vincere il voto popolare, ma alla Casa Bianca si entra contando i voti “Stato per Stato”. Se il divario tra collegio elettorale e voto popolare assomigliasse a quello del 2016 o del 2020, Biden “si potrebbe trovare in grossi guai”, secondo Silver, le cui medie elettorali “attribuiscono un peso maggiore ai sondaggi più affidabili”.
Fonte : Today