Guida drogato e ubriaco, fa incidente a 150 km/h in cui muoiono marito e moglie: va in carcere

Andrà in carcere il 45enne coinvolto nell’incidente di Palestrina in cui persero la vita i due coniugi Maurizio Ponzo e Alessandra Corradi e rimasero gravemente feriti i loro figli minorenni. I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Gip del tribunale di Tivoli che dispone la custodia cautelare in carcere per l’uomo, domiciliato nella frazione di Carchitti nel comune di Palestrina, in provincia di Roma, gravemente indiziato per i reati di omicidio stradale e guida sotto l’influenza dell’alcol. 

Il luogo dell'incidente di Palestrina in cui sono morti Maurizio Ponzo e Alessandra Corradi

Dalle indagini sono emersi gravi indizi di colpevolezza: l’uomo era sotto l’effetto di sostanze alcoliche e psicotrope e si sarebbe messo alla guida dell’auto causando l’incidente mortale. In particolare, mentre percorreva la strada con un Audi A6 insieme a un altro passeggero a una velocità di circa 150 km orari – in quel tratto il limite imposto è di 50 km orari -, avrebbe invaso la carreggiata opposta schiantandosi contro l’auto delle vittime, una Renault. La coppia sarebbe morta sul colpo, mentre i loro figli, due bambini di 6 e 10 anni, sono rimasti feriti.

Chi erano Maurizio Ponzo e Alessandra Corradi

Lo chef Maurizio Ponzo lavorava nel ristorante “Il Giardino di Zagarolo”, comune a pochi chilometri di distanza dall’incidente. La moglie, Alessandra Corradi, lavorava in uno studio commercialista. Entrambi erano abitavano nel comune di Palestrina. Ponzo era uno chef noto e apprezzato nella zona dei Monti Prenestini. Il cuoco era stato protagonista – assieme al proprietario del ristorante, Daniele Delle Fratte – con i suoi piatti alla sagra dell’Uva di Zagarolo. Proprio lo scorso 26 settembre lo chef spiegava in un video pubblicato sui social le ricette di alcuni piatti tipici della tradizione culinaria romana. 

Foto di Maurizio Ponzo e Alessandra Corradi (foto profilo facebook Alessandra Corradi)

Ora, dopo, l’arresto l’uomo alla guida dell’Audi A6 è stato condotto nel carcere di Rebibbia, a Roma.

Fonte : Today