Destinazione 5×1000: la ricerca sanitaria per i bambini ha bisogno di più supporto possibile

La ricerca sanitaria è uno degli ambiti più importanti per garantire un futuro al Paese e alle nuove generazioni. Il motivo? Quando si riesce a guarire un bambino, si regala una nuova chance al futuro di tutti.

Chissà, infatti, cosa diventerà quel bambino da grande, magari ispirato proprio dai medici e dai ricercatori che lo hanno aiutato a superare la malattia?

Al momento, il futuro di tanti bambini, spesso affetti da malattie rare o complesse, è affidato a clinici e ricercatori. Adulti impegnati nel compito più difficile di tutti: ridare il sorriso a circa 30.000 bambini malati, provenienti da tutta Italia e da ben 60 Paesi del mondo.

Due cifre, queste, che già dovrebbero dare un’indicazione di serietà e professionalità, ma che da sole non bastano a spiegare il grande lavoro compiuto dall’Ospedale Gaslini per la ricerca sanitaria. 

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Ospedale Gaslini: cifre che parlano da sole

Per farlo, servirebbero cifre e parametri scientificamente riconosciuti a livello nazionale e internazionale, servirebbero indici e pubblicazioni scientifiche. E allora, l’Ospedale Gaslini sceglie la completa trasparenza, mostrando al pubblico anche questo genere di dati, magari più tecnici, ma sicuramente più oggettivi e d’impatto scientifico.

E, se si parla del Gaslini, proprio il cosiddetto Impact Factor (Fonte JCR), che rappresenta un parametro bibliometrico fondamentale e universalmente accreditato a livello internazionale per valutare la qualità delle riviste scientifiche, nel 2023 è aumentato del 23,7% rispetto all’anno precedente, raggiungendo la cifra di 3.427,8.

Un valore, questo, che si ricava, tra le altre cose, anche dal numero di pubblicazioni prodotte dai ricercatori dell’istituto, che nel 2023 sono salite a 487 (26,2% in più rispetto alle 386 dell’anno prima).

Ma forse, l’indicatore che meglio rappresenta la qualità delle figure scientifiche e sanitarie operanti al Gaslini, e di conseguenza l’autorevolezza e l’affidabilità della struttura e del lavoro che qui si compie ogni giorno, è il cosiddetto H-index, indicatore bibliometrico di performance scientifica, che certifica l’impatto delle pubblicazioni di un ricercatore sulla comunità scientifica internazionale.

All’ospedale Gaslini, tale indice è assolutamente significativo, perché l’istituto conta ben 60 ricercatori con valore dell’indicatore uguale o superiore a 30 (Fonte Scopus), a testimonianza proprio dell’elevata caratura a livello nazionale e internazionale dei ricercatori dell’istituto e della forte capacità attrattiva dello stesso nei confronti di nuovi ricercatori.

Ecco allora che i numeri diventano una dimostrazione fondamentale e trasparente per dare e ricevere la fiducia di chi potrebbe essere interessato a dare un contributo e a supportare la ricerca.

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5X1000 all’Ospedale Gaslini: come finanziare la ricerca sanitaria

Il modo più semplice per sostenere la ricerca sanitaria e contribuire a nuove conquiste scientifiche nel settore, aiutando i piccoli pazienti a ritrovare il sorriso, è donando il proprio 5×1000 all’Ospedale Gaslini. 

Inserendo, in sede di dichiarazione dei redditi, la propria firma all’interno della “Scheda della destinazione del cinque per mille dell’IRPEF” e il codice fiscale 005775500101 alla voce “Finanziamento della ricerca sanitaria” si potrà contribuire e sostenere le iniziative attualmente aperte dal Gaslini quali:

  • proseguire il percorso di sviluppo di terapie innovative mediante studi clinici;
  • consolidare le facilities di ricerca (ad esempio, Cell Factory e Centro Risorse Biologiche) con competenze e funzioni trasversali di carattere strategico;
  • sviluppare nuove iniziative volte a trasformare la conoscenza scientifica in soluzioni che migliorino la salute dei bambini e delle loro famiglie (ad esempio, laboratorio di microbiomica, di genome editing, di avanzate tecnologie riabilitative e di medicina computazionale e tecnologica);
  • focalizzare le interazioni e le collaborazioni con Istituti e Enti di ricerca di eccellenza a livello nazionale ed internazionale volte allo sviluppo di progetti strategici;
  • potenziare la partecipazione dell’Istituto a reti di ricerca nazionali ed internazionali (ERN);
  • stimolare l’innovazione tesa a introdurre nella pratica clinica nuovi prodotti e servizi.

L’invito a contribuire con le donazioni del 5×1000 è, dunque, aperto a tutti, anche a chi non è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi. 

Questi ultimi, visitando il sito dedicato, potranno scoprire altri metodi per destinare la propria quota del 5×1000 all’Ospedale Gaslini e per continuare a credere che un futuro diverso per tanti bambini sia possibile. 

Perché, in fondo, il bello della ricerca è vedere l’effetto che fa.

Fonte : Today