Potrebbero debuttare nel 2026 i primi modelli di AirPods con videocamera integrata che aggiungerebbero un componente fondamentale per l’evoluzione degli auricolari wireless marchiati Apple. Secondo indiscrezioni che arrivano da fonti autorevoli, il brand californiano starebbe terminando le fasi di ricerca e sviluppo di questa nuova variante degli accessori indossabili e predisporrebbe una produzione di massa entro due anni. L’obiettivo è anche quello di fornire una giusta sponda per i visori di casa come l’attuale Vision Pro e il futuro modello più economico che dovrebbe chiamarsi semplicemente Vision.
La prima anticipazione sul progetto era apparsa sulle pagine online di Bloomberg lo scorso febbraio, mentre le ultime voci sono state riportate dal sempre ben informato Ming Chi Kuo su X (post sotto). La camera non sarà utilizzata per scattare foto o girare video come dallo smartphone. Al contrario, sarà molto simile al modulo per FaceID ospitato sugli ultimi iPhone, con un sensore a infrarossi che aumenterà in modo netto l’esperienza d’uso in combinazione soprattutto ai visori Apple. Come? Gli infrarossi sarebbero sfruttati per migliorare la percezione degli spostamenti del capo dell’utente così da aumentare la resa dell’audio spaziale per una maggiore immersività durante la fruizione di contenuti multimediali ma anche in produttività quando si è impegnati in videochiamata. Inoltre, potrebbero captare i comandi gestuali, per fornire più opzioni di interazione quando si indossano i visori.
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A fornire il modulo ci penserebbe la ben nota azienda Foxconn e Kuo snocciola già una previsione di ben 10 milioni di paia di AirPods con videocamera infrarossi integrata. Se la prima generazione potrebbe quindi limitarsi a fare da companion ai visori, quelle future potrebbero ospitare sensori con risoluzione maggiore, così da supportare le funzioni AI di riconoscimento oggetti e luoghi. Non resta che attendere per scoprire se le voci di corridoio diventeranno realtà oppure se sfumeranno come altri progetti che attualmente rimangono nella dimensione nebulosa dei rumors, come per esempio lo smart ring di oppure gli smart glasses di Apple.
Fonte : Wired
