Il “supergruppo” di Orban al Parlamento europeo. Salvini applaude: “Destre unite contro inciuci”

Un occhio puntato alla Francia, l’altro a Giorgia Meloni. La destra al Parlamento europeo si fa in tre con la nascita (per ora solo annunciata) di un nuovo gruppo politico guidato dal premier ungherese Viktor Orban. Si chiamerà “Patrioti d’Europa” e per il momento ha raccolto le adesioni di Ano, il partito dell’ex primo ministro ceco Andrej Babis, e dell’Fpo, la formazione austriaca di destra di Herbert Kickl. I tre leader si sono riuniti a Vienna, alla vigilia dell’avvio del semestre di presidenza Ue di Budapest. Kickl ha esortato altri partiti a unirsi a questa alleanza “patriottica”

La nuova alleanza ha bisogno di almeno altri quattro partiti o deputati di altrettanti Paesi Ue per riuscire a formare un gruppo. Un obiettivo che dovrebbere essere alla portata di Orban e alleati. Ma per il leader ungherese quello che conta è anche allargare la formazione a partiti provenienti dai gruppi “concorrenti” della destra europea. Uno, l’Fpo, l’ha già conquistato: gli austriaci fino a pochi giorni fa avevano presenziato alla riunione dei sovranisti di Identità e democrazia, l’alleanza di Marine Le Pen e della Lega di Matteo Salvini.

Anche lo stesso Salvini sembra interessato al nuovo soggetto annunciato Orban, che potrebbe rappresentare quel “supergruppo” delle destre che il leader del Carroccio ha auspicato più volte nel recente passato: “Da anni la Lega lavora per coinvolgere il maggior numero di partiti che mirano a costruire un’Ue diversa, senza le sinistre che negli ultimi anni hanno distrutto l’Europa e indisponibili a sostenere Ursula von der Leyen. Vogliamo allargare il più possibile il perimetro di un gruppo forte, patriottico, coeso e contrario a inciuci.
Valutiamo molto favorevolmente le parole di altri leader che oggi si sono detti disponibili”, ha detto Salvini.

Dopo la cacciata dei tedeschi dell’AfD e l’addio dell’Fpo, il gruppo dei sovranisti rischia di dissolversi, ma non è chiaro se Le Pen intende seguire la strada che porta a Orban. La leader del Rassemblement national è in corsa per conquistare il governo transalpino e da tempo ha sposato una linea più moderata, soprattutto in Europa, tanto che in molti hanno ipotizzato un avvicinamento all’Ecr di Meloni. 

Ma anche la premier italiana rischia di perdere pezzi con la nascita del nuovo gruppo di Orban: i polacchi del Pis, che con i loro 20 deputati rappresentano la seconda forza dei conservatori, hanno fatto sapere in questi giorni che potrebbero lasciare l’Ecr. 

Fonte : Today