Trigger Warning Recensione: Jessica Alba in un action-movie improbabile

Nel deserto siriano un gruppo di operatori umanitari sta fuggendo a bordo di un camioncino, nascondendo però la loro vera identità. Sono infatti membri delle forze speciali americane, reduci da un’importante missione in Medio Oriente: tra di loro vi è Parker, una combattente tenace e risoluta con molti anni di esperienza sul campo. In Trigger Warning la protagonista riceve una chiamata dalla sua cittadina natale del Nuovo Messico, con lo sceriffo che la informa di come il padre sia morto in tragiche circostanze nel crollo della miniera locale. Parker fa così ritorno a casa per presenziare ai funerali e nel frattempo, date le sue abilità fuori dal comune, decide di investigare personalmente sulla scomparsa del genitore, scoprendo come il suo decesso potrebbe non essere frutto di un incidente. Le sue indagini la portano a svelare un giro di corruzione che affligge la cittadina e che riguarda di rimando anche la vicina base militare, tanto che si ritroverà alle prese con una missione di giustizia e di vendetta all’ultimo sangue.

Trigger Warning: senza esclusione di colpi

Il breve prologo in un presunto deserto “caldo”, in una delle zone più sensibili dei tormentati tempi contemporanei, poteva far presagire ben altro, ma non appena la vicenda si sposta nei più sicuri porti della provincia americana di confine, con il Nuovo Messico quale crocevia di culture e popoli, Trigger Warning si affloscia progressivamente in una involontariamente parodica esaltazione del nonsense.

Un action-movie senza arte né parte, dove gli eventi accadono per puro caso – con almeno un paio di situazioni che rasentano, o meglio superano, i limiti dell’assurdo – e i personaggi hanno la consistenza di figurine, pronte a volar via al primo alito di vento. Sin da quando Parker rientra nel luogo che le ha dato i natali si comprende come la morte del padre non sia stato frutto di una tragica casualità e allo stesso tempo i sospetti su chi vi possa essere dietro si palesano anche ad un occhio poco smaliziato, con l’identità dei mandanti e degli effettivi villain che non regala troppe sorprese.

Prima o poi…

Non sorprende che Trigger Warning sia stato girato nel 2021 e fosse bello che pronto già da diverso tempo, rimanendo poi in naftalina in attesa di qualche miracolo. Ora Netflix lo ha finalmente reso disponibile nel suo catalogo, dove ha scalato – misteri dello streaming – sin da subito la classifica dei titoli più visti sulla piattaforma. Buona parte del merito è sicuramente da imputare alla presenza nel cast di Jessica Alba, che seppur negli ultimi anni è stata lontana dal cinema che conta ha sempre comunque un appeal non da poco sul grande pubblico.

Fatto sta che i cento minuti di visione soffrono di ingenuità assortite, con le dinamiche da revenge-movie affidate a un’anima action banale e statica, con la nostra impegnata sia in furiosi combattimenti corpo a corpo – con tanto di machete, quasi a ricordare la sua partecipazione all’omonimo cult con Danny Trejo (qui la nostra recensione di Machete) – che armi da fuoco alla mano, nella più classica tradizione del genere. Fa sorridere che ai suoi albori l’operazione sia stata descritta in fase promozionale come una sorta di incrocio, con protagonista femminile, tra il primo Rambo (1982) e la saga di John Wick, paragoni a dir poco inconsistenti che rendono ancor più improbabile l’effettiva resa del film.

Film che segna l’esordio in una produzione in lingua inglese della regista indonesiana Mouly Surya, che pur aveva ben impressionato in precedenza con alcuni suoi lavori, su tutti il candidato all’Oscar Marlina the Murderer in Four Acts (2017), considerato come una sorta di versione indigena del cinema di Tarantino. Nel passaggio a Hollywood la cineasta ha indubbiamente perso lo smalto che fu, riducendosi a una stanca riproposizione di cliché che soffre di una sceneggiatura che, per trovare quest’impensabile quadra, ha avuto addirittura bisogno di sei mani in fase di scrittura.

Per altri titoli recentemente disponibili nel catalogo della piattaforma di streaming, recuperate la nostra rubrica sulle uscite Netflix di giugno 2024.

Fonte : Everyeye