Le foto di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta prima dell’omicidio

Un pomeriggio all’apparenza spensierato, trascorso nel centro commerciale di Marghera La Nave de Vero, con quello che qualche ora dopo si sarebbe trasformato in un brutale assassino. La trasmissione Pomeriggio Cinque ha mostrato in esclusiva le ultime foto scattate da Filippo Turetta insieme a Giulia Cecchettin nelle ore precedenti al delitto. Decine di scatti alcuni insieme, altri soltanto della 22enne, mentre i due si aggirano per i negozi, molto probabilmente alla ricerca di un vestito da indossare in occasione dell’imminente laurea. 

Le ultime foto di Giulia Cecchettin

Sogni spezzati dalle coltellate dell’ex fidanzato, che ha poi confessato di non riuscire a sopportare la fine della loro relazione e di aver cercato in ogni modo di convincere Giulia a cambiare idea, anche manipolandola o minacciandola di farla finita, facendo leva sul suo senso di colpa. Proprio per questo la 22enne di Vigonovo non riusciva a tagliare i ponti, accettando di tanto in tanto qualche uscita perché preoccupata per la sua salute.

Nella memoria del telefono di Turetta, accusato di omicidio volontario aggravato, sequestro di persona, occultamento di cadavere e stalking, gli inquirenti hanno trovato le 52 foto scattate quel maledetto pomeriggio e anche gli scambi di messaggi tra i due giovani. Dalle chat mostrate a Pomeriggio Cinque emergono i tentativi della ragazza di prendere le distanze. “Sei ossessionato, sei uno psicopatico. Mi stai facendo paura”, scriveva la 22enne, mentre l’ex continuava a insistere: “Dai per favore almeno puoi dirmi se hai iniziato a scriverti con qualche tipo? Siamo migliori amici Giulia per favore. Non hai negato neanche, quindi vuol dire che è vero? È un sì?”.

Le chat: “Sei ossessionato, mi fai paura”

La ragazza si lamentava di essere controllata, mentre Turetta voleva sapere a tutti i costi chi fosse il suo nuovo amico: “Giulia sto malissimo, ti prego mi stai distruggendo. Non puoi più scrivermi la buonanotte perché la stai scrivendo a lui? – e ancora – Sono uno stecco Giulia, non mangio da due giorni. Come puoi pensare di iniziare a frequentare un altro tipo, mi sembra una cosa violentissima nei miei confronti”.  A quel punto la 22enne risponde: “Ma non ti senti ridicolo? Sei ossessionato, sei uno psicopatico. Mi stai cominciando a fare paura”. “Ma guarda come mi tratti, come un criminale”, accusa Turetta. “La fiducia me l’hai fatta perdere tu – conclude Giulia -. Tutti questi meccanismi di controllo su di me, che guardi quando vado a dormire, quanto tempo sto online e mi chiedi se sto scrivendo a qualcuno. Sono tutti metodi ossessivi che tu metti in pratica che tu metti in atto per controllarmi e mi fanno paura Pippo, mi fanno paura”. 

Un’ossessione trasformatasi in follia omicida l’11 novembre scorso, in un parcheggio di Vigonovo. Prima la discussione e la decisione di Giulia di scendere dall’auto, con Turetta che ha raccontato di averla inseguita e accoltellata, più e più volte: “Le ho dato dieci, dodici, tredici colpi con il coltello – ha confessato il giovane detenuto a Verona -. Volevo colpirla al collo, alle spalle, sulla testa, sulla faccia e poi sulle braccia. L’ultima coltellata glie l’ho data sull’occhio. Poi ho provato a togliermi la vita ma non ci sono riuscito”. Poi la fuga in Germania e l’arresto avvenuto, dopo circa una settimana di ricerche.

 

Fonte : Today