“Sembra un garzone a cui non hanno dato la mancia”. Vannacci offende l’inviata de La7

“Mi sembra un garzone a cui non hanno dato la mancia”. Con questa espressione non proprio elegante, il generale Roberto Vannacci, neo eletto al Parlamento Europeo con la Lega di Matteo Salvini, ha apostrofato l’inviata di La7, Elena Testi,  durante la trasmissione “L’aria che tira” condotta da David Parenzo.

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“A me sembra che il voto di ieri non stia rispettando quelle che sono state le votazioni parlamentari che sono avvenute pochi giorni fa”, ha detto l’alto ufficiale quando finalmente la cronista è riuscita a raggiungerlo per chiedergli delle valutazioni sulle trattative in corso a Bruxelles e per un commento sulle parole del capo del Carroccio, che ha parlato addirittura di colpo di Stato: “Ma perché mi deve mettere in bocca parole che non ho detto?”, ha replicato Vannacci visibilmente stizzito. “Mi sembra chiaro che c’è stato un movimento popolare che ha dato un chiaro segnale e che non è stato recepito. Ho già incontrato dei rappresentanti di Identità e Democrazia”, ha poi aggiunto. 

Alla domanda su cosa farà la delegazione della Lega qualora Giorgia Meloni dovesse votare a favore di Ursula von der Leyen, l’esponente “indipendente” del Carroccio ha risposto con un “ne prenderemo atto e poi faremo i commenti che andranno fatti. Non possiamo anticipare i tempi”. Infine, una battuta sui presunti rimborsi per delle cene mai consumate quando era in missione in Russia: “Come al solito si tratta di chiecchiere da bar o da bouvette – ha replicato Vannacci – perché né io né il mio avvocato abbiamo ricevuto alcun documento formale dalla Procura”

Fonte : Today