Facile ristrutturare, ma anche fallire: il dramma per migliaia di famiglie

Ristrutturava le case dei clienti. Ora dovrà ristrutturare i propri debiti innanzitutto, se vorrà salvarsi da un fallimento che potrebbe causare un terremoto immobiliare in mezza Italia. Facile Ristrutturare, la più famosa tra le società che offrono ristrutturazioni chiavi in mano con i bonus fiscali al 50%, ha chiesto al tribunale di Roma di essere ammessa al concordato in continuità. Una mossa arrivata al termine di un anno difficilissimo, nel quale soprattutto la trasmissione Striscia la notizia con l’inviato Moreno Morello ha dato voce ad alcuni clienti insoddisfatti per lavori non portati a termine, o fatti male. E per tutti gli altri problemi di gestione degli appalti che stanno emergendo come la difficoltà che lamentano alcuni proprietari degli immobili a ottenere i certificati di cui hanno diritto. Problemi che la notizia del concordato rischia di aggravare ulteriormente prima che trovi la strada per poterli risolvere.

Il perché è piuttosto semplice da comprendere: il concordato presuppone che tutti i creditori, e tra questi architetti e imprese edili sono la gran parte dato che la società opera solo con subappalti, debbano rinunciare a (gran) parte dei loro crediti per evitare il tracollo definitivo della società, e a dilazionare o posticipare l’incasso di quelli che saranno pagati. Il tutto continuando a lavorare e dovendo essi stessi far fronte ai loro costi.

Ma queste imprese saranno ancora disposte farlo per Facile Ristrutturare sulla fiducia che saranno pagati per i lavori futuri? Si rischia il classico effetto del cane che si morde la coda, cosa che i vertici del gruppo Renovars (la capogruppo di Facile Ristrutturare) vogliono chiaramente evitare.

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Fonte : Today