Elezioni in Iran, cosa sappiamo

Tempo di elezioni In Iran, dove si sono aperte le urne dal mattino di venerdì 28 giugno alle 8 ora locale per chiudersi poi alle 18, durante un’elezione presidenziale anticipata per scegliere il successore di Ebrahim Raisi, l’ex presidente deceduto in un incidente in elicottero. La competizione sembra essere destinata a essere dominata dai candidati conservatori con posizioni anti-occidentali. Il presidente è l’ufficiale eletto più alto in Iran, può influenzare la politica e gestisce il paese quotidianamente, ma il potere reale su questioni come il programma nucleare iraniano e la politica estera rimane nelle mani del leader supremo, l’ayatollah Ali Khamenei, il quale, secondo gli analisti, cerca un presidente leale di cui potersi fidare. Mohammad Mokhber, nominato presidente ad interim, non è uno dei candidati.

Chi sono i candidati

Il Consiglio dei Guardiani dell’Iran, incaricato della selezione dei candidati, ha ridotto una lunga lista di aspiranti a soli sei candidati: cinque conservatori e un riformista, più moderato. Il Consiglio, che seleziona i candidati per le loro qualifiche politiche e islamiche, è composto da 12 membri di clero nominati dal leader supremo e da giuristi islamici nominati dal capo del potere giudiziario e approvati dal parlamento. Nell’approccio al voto di questa settimana, due candidati conservatori hanno abbandonato la corsa, secondo i media iraniani.

Sono quattro i candidati rimanenti: Mohammad Bagher Qalibaf, il presidente del parlamento iraniano ed ex sindaco di Teheran, considerato fin dall’inizio il favorito; Saeed Jalili, conmservatore ed ex negoziatore nucleare con forti posizioni anti-occidentali; Masoud Pezeshkian, l’unico candidato riformista, con idee più moderate; Mostafa Pourmohammadi, che ha servito nei ministeri dell’Interno e dell’Intelligence.

Quali sono le regole delle elezioni in Iran

Il Consiglio dei Guardiani vieta alle donne di candidarsi alla presidenza, sebbene alcuni alti clerici e avvocati per i diritti umani sostengano che la costituzione non le escluda. Tutti gli iraniani di età superiore ai diciotto anni possono votare, il che significa che oltre sessanta milioni di persone sono potenzialmente coinvolte. Tutti i voti saranno conteggiati manualmente, quindi il risultato finale potrebbe non essere annunciato prima di due giorni, anche se i risultati parziali potrebbero apparire prima. Se nessun candidato ottiene almeno il 50% più un voto sul totale, incluse le schede bianche, si tiene un secondo turno tra i due candidati più votati il primo venerdì dopo la proclamazione dei risultati elettorali. Per i conservatori iraniani, l’obiettivo è mantenere il controllo sulla presidenza, e i critici sostengono che il Consiglio dei Guardiani abbia predisposto le basi perché ciò accada. Salvo imprevisti, gli osservatori non prevedono molti cambiamenti a seguito di questa votazione.

Fonte : Wired