Il prof arrestato per pedopornografia: le foto sul cellulare e le “strane attenzioni” in gita

Gli inquirenti hanno passato al setaccio il suo smartphone: avrebbero trovato alcune fotografie osé di una studentessa, a quanto pare minorenne. In casa avrebbe inoltre detenuto altro materiale pedopornografico. Tutto questo materiale intercettato è stato posto sotto sequestro e sarà elemento probatorio in vista di un probabile rinvio a giudizio. Sono gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda che ha scosso un’ampia fetta della comunità scolastica della città di Brescia. In manette, qualche giorno fa, è finito un insegnante di religione di una scuola superiore, nonché avvocato penalista. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di pedopornografia, dopo una denuncia presentata dai genitori di una ragazzina di soli 16 anni, sua allieva.

Sullo smartphone della figlia, mamma e papà avrebbero trovato foto, video e messaggi purtroppo inequivocabili. Le indagini, sulle quali gli inquirenti mantengono il massimo riserbo, come è giusto che sia, sono coordinate dal pubblico ministero Alessio Bernardi della procura dei minori e sono state affidate agli uomini della questura di Brescia.

Nel mirino degli investigatori ci sarebbe anche quanto sarebbe avvenuto nel corso di una gita scolastica: durante il viaggio di studio, il professore avrebbe manifestato “strane attenzioni” nei confronti delle sue allieve, secondo la testimonianza di un’ex studentessa.

Il professore di religione è sposato e padre di due figli. Avvocato penalista che esercita la professione al foro di Brescia, alle sue spalle c’è anche un trascorso in politica: aveva infatti partecipato alla campagna elettorale per le elezioni europee, 15 anni fa.
 

Fonte : Today