Bill Cobbs, morto l’attore di Una notte al museo

Qui dall’Italia, probabilmente, la carriera di Bill Cobbs non ci è sembrata così folgorante o eccezionale. Ma ora che l’attore americano è scomparso all’età di 90 anni, fioccano i ricordi di una carriera imponente, durata 50 anni e che ha compreso oltre 200 ruoli in tv e al cinema. La maggior parte del pubblico di oggi lo ricorda sicuramente per il ruolo dell’anziana guardia notturna Reginald nel film Notte al museo del 2006, accanto a Ben Stiller, Owen Wilson e il compianto Robin Williams. Sempre in età avanzata, negli ultimi decenni aveva partecipato anche a Il grande e potente Oz di Sam Raimi nel 2013 e al sequel Notte al museo: Il segreto del faraone nel 2014, oltre a numerosi cameo in serie tv, da ultima Agents of Shield nel 2020.

La vita e la carriera di Bill Cobbs

Tuttavia Cobbs, nato a Cleveland il 16 giugno 1934, ha da sempre avuto la passione per il cinema, fin da bambino: dopo aver lavorato nell’aviazione per otto anni, nel 1970 si trasferì a New York per inseguire la carriera dell’attore, sostenendosi con diversi lavori (tassista, elettricista ecc.) fino a debuttare finalmente nel 1974 – all’età, non consueta per gli attori, di 40 anni – ne Il colpo della metropolitana. Da lì inizia una sfilza di innumerevoli ruoli, prima piccoli e poi sempre più grandi: l’abbiamo visto, tra gli altri titoli, in Una poltrona per due, Il colore dei soldi, Guardia del corpo (interpreta qui il manager di Whitney Houston), Mister Hula Hoop dei fratelli Coen (in cui recitava il prologo iniziale), Demolition Man, Air Bud, Destini incrociati e così via.

In contemporanea ha accumulato numerosi ruoli anche sul fronte televisivo: è comparso in ER, Walker Texas Ranger, I Soprano, Six Feet Under, Csi e molti altri. Per quanto riguarda le sue apparizioni seriali si ricorda in particolare un episodio della terza stagione di The West Wing, la mitica serie dedicata al dietro le quinte della Casa Bianca, in cui il suo personaggio, Alan Tatum, viene invitato a visitare la casa del Presidente dopo che viene ritrovata una sua vecchia lettera inviata, all’età di 9 anni, a Franklin Delan Roosevelt. Tantissimi ruoli minori, dunque, ma altamente significativi, portati avanti da un attore di grande intensità. “Come famiglia ci sentiamo confortati sapendo che Bill ha trovato la pace e il riposo eterno accanto al Padre eterno”, si legge in una nota ufficiale.

Fonte : Wired