Superbonus assunzioni, come funziona lo sconto sulle tasse per chi assume a tempo indeterminato

Arriva il superbonus assunzioni 2024. Le aziende che assumono lavoratori a tempo indeterminato hanno diritto a pagare meno tasse. Lo stabilisce il decreto attuativo firmato a quattro mani dal ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e dalla collega titolare del dicastero del Lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone, come riporta Il Sole 24 Ore.

Come funziona il superbonus assunzioni

In particolare, in base al provvedimento, che rende operativa la maxi deduzione fiscale prevista dalla riforma dell’Irpef di inizio anno, sarà garantito un superbonus assunzioni del 120% per le imprese e i professionisti che assumeranno dipendenti a tempo indeterminato. Tale maxi sconto salirà al 130% se i nuovi assunti rientreranno nelle cosiddette categorie fragili: si tratta, per esempio, delle persone con disabilità, delle donne con almeno due figli minori, di quelle vittime di violenza e inserite nei percorsi di protezione debitamente certificati dai centri antiviolenza, giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile, ex beneficiari del reddito di cittadinanza che non integrino i requisiti per l’accesso all’assegno di inclusione.

La riforma prevedeva infatti ai fini della determinazione del reddito dei titolari del reddito d’impresa e degli esercenti arti e professioni proprio la maggiorazione del costo del personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, con ulteriore aumento dello sconto nei casi citati.

Nel dettaglio, il decreto dispone che il maxi sconto spetti a coloro che assumeranno lavoratori dipendenti a tempo indeterminato “con contratto in essere al termine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023”, a patto però che alla fine di tale periodo il numero degli assunti sia maggiore rispetto alla media del periodo d’imposta precedente. Di fatto, il numero dei dipendenti assunti a tempo indeterminato dovrà salire anno su anno per dare al datore di lavoro il diritto alla maggiorazione.

Il commento

Serena Pietrosanti, Head of Tax Italy dello studio legale internazionale Hogan Lovells, ha commentato così la notizia del superbonus assunzioni: “È stato pubblicato oggi l’atteso decreto di attuazione della agevolazione per le nuove assunzioni prevista dall’art 4 del DLgs 216/2023. Il decreto, e la relazione illustrativa, forniscono le delucidazioni necessarie per calcolare la maggiorazione del costo del personale che premia i soggetti Ires, nonché le imprese individuali e gli esercenti atti e professioni che assumono nuovi lavoratori a tempo indeterminato. Oltre a fornire istruzioni tecniche e pratiche sulle modalità di calcolo del beneficio, il decreto delinea più precisamente i confini dell’agevolazione precisando che la misura mira a stimolare e avvantaggiare solo gli effettivi incrementi occupazionali e non le assunzioni effettuate nell’ambito dell’ordinario turn over delle risorse attive”.

Il beneficio infatti spetta solo se, al termine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, il numero dei lavoratori dipendenti, inclusi quelli a tempo determinato, risulta essere superiore al numero degli stessi lavoratori mediamente occupati nel periodo d’imposta precedente – chiosa l’avvocata -. In tal senso il decreto inoltre precisa che sono incluse tra i decrementi occupazionali rilevanti ai fini del calcolo del beneficio anche le ipotesi di interruzione del contratto di lavoro fisiologiche (quali, ad esempio, il pensionamento)”.

Fonte : Wired