Autonomia differenziata, Mattarella promulga la legge e Zaia esulta

Dopo 6 giorni dalla sua approvazione definitiva da parte del Parlamento, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha promulgato la legge sull’autonomia differenziata che individua maggiori aree di autonomia per le regioni a statuto ordinario. Gli ambiti sono 23, citiamo per comodità i più importanti come la tutela della salute, istruzione, sport, ambiente, energia, trasporti, cultura e commercio estero.

Delusi i pentastellati che nei giorni scorsi avevano chiesto al capo dello Stato di non promulgare la legge mentre altri speravano in tempi più dilatati o un messaggio che precisasse come interpretare alcune norme, come successo in passato ad esempio con il primo decreto Salvini sull’immigrazione.

Zaia: “Data storica”

Esulta invece il governatore del Veneto Luca Zaia. “Se il 19 giugno è passato alla storia per essere la data dell’approvazione dell’Autonomia, il 26 giugno è sicuramente una data storica nel quale il presidente Mattarella ha promulgato la legge dell’Autonomia. Adesso attenderemo la pubblicazione in gazzetta ufficiale per poi chiedere di ripartire con le trattative rispetto alle materie previste dalla costituzione”.

Luca Zaia autonomia differenziata - Facebook

In effetti l’articolo 4 comma 2 della legge Calderoli, permette al ministro per gli Affari Regionali di aprire la trattativa per la devoluzione da subito delle 184 funzioni che non richiedono la definizione dei Lep, livelli essenziali di prestazione, ovvero il minimo che lo Stato è tenuto a garantire su tutto il territorio nazionale. Per questi ultimi occorrerà attendere i decreti legislativi, per i quali il governo ha 24 mesi di tempo. Solo dopo due anni quindi Calderoli potrà aprire la trattativa per devolvere le restanti 320 funzioni.

Cosa cambia (per tutti) con l’autonomia differenziata

Fonte : Today