Anche Amazon avrà il suo ChatGPT, ecco come sarà

È noto per ora come Metis il nuovo progetto di chatbot AI di Amazon, che da tempo è attesa al varco con una soluzione degna di competere con il punto di riferimento del segmento, ovvero ChatGPT di OpenAI. Le indiscrezioni trapelate nelle ultime ore raccontano di un strumento dotato di tecnologie ancora inesplorate nel settore, e basato sul colossale modello di linguaggio di grandi dimensioni Olympus sviluppato proprio da Amazon.

Come i rivali, Metis potrà generare testo e immagini, fornendo link alle varie fonti quando si effettueranno ricerche, ma stando alle voci di corridoio dovrebbe nascondere almeno un paio di assi nella manica nel confronto con i rivali di OpenAI, Google, Anthropic e compagnia. Il suo arrivo è previsto per settembre, in concomitanza con il lancio (in ritardo) della nuova versione di Alexa basata su intelligenza artificiale e a pagamento.

Come funzionerà Metis

Amazon è in ritardo rispetto all’agguerrita concorrenza, che ormai conta su numerose alternative a ChatGPT – basti citare CoPilot di Microsoft, Gemini di Google oppure Claude di Anthropic. Il colosso di Seattle proverà a farsi perdonare per l’attesa con un chatbot AI che per ora è noto solo con il suo nome in codice, Metis, come la dea greca della saggezza.

La novità principale che caratterizzerà il futuro chatbot è la tecnologia che ne determina le risposte, denominata Retrieval-Augmented Generation (RAG) e sfruttata per allargare il bacino di raccolta di informazioni oltre le fonti sfruttate in origine per l’addestramento del modello alla base. Secondo quanto anticipato da Business Insider, il vantaggio immediato nell’impiego di questa soluzione è un aggiornamento in tempo reale con i dati più freschi, per risultati più attendibili e aderenti alle richieste. Il sottosistema che costituisce la base di informazioni in possesso del modello è infatti scollegato dal sistema che si occupa di generare le risposte in linguaggio naturale, e può essere mantenuto “informato” con meno sforzo. Inoltre, Metis potrà eseguire compiti complessi in prima persona come per esempio gestire i dispositivi della domotica oppure prenotare biglietti per viaggi. E magari ordinare prodotti su Amazon.

Le differenze con Alexa

Secondo le indiscrezioni Metis condividerà parte del team di sviluppo e le fondamenta con la nuova versione di Alexa, altrimenti nota come Remarkable Alexa. La versione potenziata e a pagamento dell’assistente di Amazon è ancora parzialmente avvolta nella nebbia, ma si sa che aggiungerà numerose funzioni di tipo generativo per testo oppure immagini. Non è chiaro ancora se sarà basata sul medesimo modello di linguaggio Olympus alla base di Metis oppure se adotterà il precedente Titan, privo della tecnologia più evoluta RAG e dunque limitato a interazioni più basilari e confinate ai dati di addestramento. Lo scopriremo avvicinandoci a settembre, quando Metis e la nuova Alexa saranno verosimilmente presentati.

Fonte : Wired