Perché Assange è diretto verso l’isola di Saipan

L’isola del Pacifico di Saipan ospiterà presto l’atto finale dell’odissea legale di Julian Assange. Infatti, nella giornata di domani, mercoledì 26 giugno, il fondatore di WikiLeaks, all’interno di un patteggiamento con gli Stati Uniti, si dichiarerà colpevole dall’accusa di cospirazione e poi sarà libero di poter rientrare in Australia. Secondo quanto reso noto, Assange avrebbe chiesto di comparire in un tribunale vicino all’Australia, ma non nel territorio continentale degli Stati Uniti. Per questo motivo Saipan ha il vantaggio di essere relativamente vicina al territorio australiano, trovandosi a circa tremila chilometri a sud dal paese.

L’aereo con a bordo Julian Assange è atterrato poco fa a Bangkok per fare rifornimento e partirà nella serata di oggi 25 giugno per Saipan, dove Assange dovrà comparire in tribunale mercoledì mattina ora locale. I procuratori statunitensi hanno dichiarato che Assange ha accettato di dichiararsi colpevole di un singolo capo d’accusa, la cospirazione, per aver ottenuto e divulgato documenti di difesa nazionale statunitense classificati, in cambio di una pena di sessantadue mesi già scontata.

Quando il giudice approverà il suo patteggiamento, finita l’udienza, Assange dovrebbe fare rotta verso l’Australia, questa volta da uomo libero. Il mese scorso, il fondatore di WikiLeaks aveva ottenuto il diritto di appellarsi a un ordine di estradizione negli Stati Uniti, dopo che i suoi avvocati avevano evidenziato le “garanzie palesemente inadeguate” fornite da Washington sulla tutela dei diritti dell’imputato.

Dov’è Saipan

Saipan è la capitale delle isole Marianne settentrionali, un’area insulare degli Stati Uniti situata nel Pacifico occidentale. In maniera simile a territori come Guam o Porto Rico, le Isole Marianne Settentrionali fanno parte degli Stati Uniti senza avere uno status completo: i circa cinquantamila residenti sono cittadini statunitensi ma non possono votare alle elezioni presidenziali. Questa tipologia di aree, come nel caso di Saipan, ospita anche tribunali distrettuali statunitensi.

Dopo essere stata una colonia di Spagna, Germania e poi Giappone, gli Stati Uniti presero il controllo dell’isola durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo decenni sotto il dominio statunitense, i residenti nel 1975 votarono per unirsi agli Usa come territorio, che ha un delegato permanente alla Camera, anche se non può votare.

Fonte : Wired