Secondo un nuovo rapporto del Middle East Media Research Institute (Memri), un’organizzazione americana senza scopo di lucro che monitora la stampa, negli Stati Uniti gli estremisti stanno sfruttando strumenti di intelligenza artificiale per diffondere l’odio in modo più efficiente, reclutare nuovi adepti e radicalizzare i loro sostenitori online a una velocità e a una portata senza precedenti.
Il rapporto ha rilevato che i contenuti generati dall’AI e sono ormai una colonna portante della produzione degli estremisti, che ormai sviluppano i loro modelli e sperimentano nuovi modi per sfruttare la tecnologia, ad esempio per creare progetti per armi stampate in 3D e ricette per fabbricare bombe.
I ricercatori del Domestic Terrorism Threat Monitor, un gruppo all’interno del Memri che si occupa specificamente di monitorare gli estremisti che operano negli Stati Uniti, illustrano con dovizia di particolari l’entità e la diffusione dell’AI tra neonazisti, suprematisti bianchi ed estremisti antigovernativi.
“All’inizio c’era un po’ di esitazione su questa tecnologia e abbiamo assistito a molti dibattiti e tra [gli estremisti] online – ha dichiarato Simon Purdue, direttore del Domestic Terrorism Threat Monitor all’inizio della scorsa settimana –. Negli ultimi anni siamo passati dal vedere contenuti occasionali AI a una porzione significativa di propaganda d’odio online, in particolare per quanto riguarda i video e la propaganda visiva. Con lo sviluppo della tecnologia, vedremo gli estremisti utilizzarla sempre di più“.
Con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali americane, il team di Purdue sta registrando una serie di sviluppi preoccupanti per quanto riguarda l’uso dell’intelligenza artificiale da parte degli estremisti, come l’adozione diffusa di strumenti video AI.
“La tendenza più grande che abbiamo notato [nel 2024] è l’aumento dei video – spiega Purdue –. L’anno scorso i contenuti video generati dall’AI erano molto semplici. Quest’anno, con il lancio di Sora da parte di OpenAI e altre piattaforme per la generazione o la manipolazione di video, abbiamo visto gli estremisti utilizzarli come mezzo per produrre contenuti“.
Gli estremisti hanno già utilizzato questa tecnologia per creare video in cui il presidente statunitense Joe Biden pronuncia insulti razzisti durante un discorso e l’attrice Emma Watson legge ad alta voce il Mein Kampf indossando un’uniforme nazista.
Fonte : Wired
