“Da 400 a 900 euro al mese per chi lascia casa”: ecco il decreto per i Campi Flegrei

Il governo Meloni ha stanziato nuovi fondi per la prevenzione del rischio sismico nei Campi Flegrei, alle porte di Napoli. Vari terremoti hanno interessato l’area, da tempo soggetta al fenomeno del bradisismo. Attualmente, il livello di allerta nell’area è di tipo “giallo” e nel corso del mese di maggio 2024 sono stati registrati 1.525 terremoti, con il suolo che si è sollevato di circa 127 cm a partire dal
2005, di cui circa 8,5 cm da gennaio di quest’anno.

Ora, una serie di interventi, soprattutto edilizi, vengono finanziati dal governo con 440 milioni di euro, anche se il grosso degli interventi verrà effettuato nel 2025. Da settembre tutto verrà coordinato da un commissario straordinario.

Cosa c’è nel decreto Campi Flegrei

Nel Consiglio dei ministri di lunedì 24 giugno 2024 ha approvato un decreto-legge per “misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico” ai Campi Flegrei. Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha spiegato che chi è costretto a lasciare casa “usufruisce di un contribuito da 400 a 900 euro a persona al mese, suscettibili di integrazione”. Ma, avverte il ministro, “il governo non intende tirare fuori un solo quattrino per le case abusive o le seconde case. Lo ribadisco per evitare di alimentare facili attese”.

Col decreto “scatta anche il divieto di realizzare nuove abitazioni per civili, esclusi stabilimenti, opifici e luoghi di lavoro”, anche se il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, ha ricordato che questo divieto esiste da tempo. I primi 20 milioni di euro verranno dedicati agli interventi edilizi giudicati “urgenti”. 

Ma secondo il sindaco di Pozzuoli le risorse sono insufficienti: dei 442 milioni di euro previsti per l’edilizia pubblica, “200 vengono imputati alla quota Fsc già spettante alla Regione Campania, cioè si stanziano risorse sottraendole da fondi già destinati ai nostri territori. I 20 milioni per l’edilizia privata, poi, sono inadeguati”.

Mappa della Protezione civile sul rischio terremoti ai Campi Flegrei

“Lo ripetiamo, il governo non intende tirare fuori un quattrino per le case abusive o per le seconde case. Questo per essere assolutamente chiari ed evitare di alimentare facili attese”, ha sottolineato Musumeci. Secondo analisi di Legambiente nell’area, che accoglie 85mila persone e 16.000 edifici, il 20% delle strutture abitative è abusivo.

Chi sarà il commissario straordinario per i Campi Flegrei: profilo e poteri

“Abbiamo pensato a un commissario straordinario, che sarà nominato su proposta del sottoscritto con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, entro 15 giorni dalla pubblicazione del provvedimento”, ha spiegato Musumeci. 

Sul nome del futuro commissario, ancora niente di deciso: “Ci stiamo pensando. Naturalmente è una figura tecnica, meglio se ha già dimostrato competenza nella gestione delle risorse umane e nella capacità organizzativa. In ogni caso abbiamo 15 giorni di tempo per fornire il nome al presidente che, nella sua autonomia, emetterà il decreto dopo aver deciso se confermare o fare altre scelte. Ma certamente è una decisione assolutamente non rinviabile perché la mole di lavoro che si presenta con questo nuovo decreto legge impone una struttura ad hoc dedicata per evitare vuoti di tempo”, ha ribadito Musumeci.

Fonte : Today