Israele-Hamas, Tel Aviv: “Presto decisioni su Hezbollah”. Raid su Rafah, 25 morti

A Gaza, le quantità di medicinali e attrezzature essenziali a disposizione dei team di Medici Senza Frontiere (Msf) hanno raggiunto livelli critici, dal momento che nessuna fornitura dell’organizzazione è entrata a Gaza dalla fine di aprile. La chiusura del valico di Rafah, a seguito dell’offensiva israeliana nel sud di Gaza all’inizio di maggio, insieme all’infinita burocrazia imposta dalle autorità israeliane, hanno congestionato drammaticamente il flusso di aiuti umanitari attraverso Kerem Shalom. Questo ha portato a lunghe code di camion e a pericolosi ritardi nella consegna dell’assistenza umanitaria a Gaza. Inoltre, anche quando gli aiuti possono entrare nella Striscia, l’insicurezza spesso non permette alle organizzazioni umanitarie di farli arrivare dove sono disperatamente necessari. Nonostante i bisogni medici siano in aumento in tutta la Striscia, se non ci sarà un significativo rifornimento di forniture mediche nei prossimi giorni,Msf potrebbe essere costretta a interrompere o ridurre drasticamente alcune delle sue attività mediche a Gaza.

Fonte : Sky Tg24