Clima, 8 persone su 10 vogliono che i governi facciano di più

Otto persone su dieci desiderano che il proprio paese rafforzi le misure per affrontare la crisi del clima: lo ha riportato un sondaggio globale che ha coinvolto oltre 75mila partecipanti, pubblicato giovedì 21 giugno e condotto dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo, l’Università di Oxford e l’azienda di sondaggistica GeoPoll. L’iniziativa ha posto quindici domande tramite chiamate telefoniche casuali a persone in settantasette paesi, un campione dell’87% della popolazione mondiale.

I risultati del sondaggio

Il dato principale emerso dal sondaggio sul clima ha evidenziato che l’80% degli intervistati desidera che il suo governo aumenti gli sforzi per fronteggiare il riscaldamento globale. I paesi più poveri hanno sostenuto questa causa con maggiore forza, con l’89% a favore, sebbene anche nei paesi del G20 il risultato sia stato alto (76%). In Cina (73%) e negli Stati Uniti (66%) la maggioranza degli intervistati si è detta favorevole all’azione per il clima.

Quando i leader mondiali decideranno sui prossimi impegni nell’ambito dell’Accordo di Parigi entro il 2025, questi risultati saranno una prova inconfutabile che le persone ovunque sostengono un’azione climatica convinta“, ha detto Cassie Flynn, direttrice globale per il clima del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo. La maggioranza degli intervistati in sessantadue dei settantasette paesi ha dichiarato di sostenere una rapida transizione dai combustibili fossili all’energia pulita. Tra questi vi sono Cina (80%) e Stati Uniti (54%).

Anche le preoccupazioni per il riscaldamento globale sono aumentate, secondo il sondaggio, con il 56% degli intervistati che afferma di pensare al cambiamento climatico almeno una volta alla settimana. Oltre metà (53%) ha detto di essere più preoccupata per il cambiamento climatico rispetto all’anno scorso, rispetto al 15% che ha dichiarato di essere meno preoccupato. A guidare l’aumento dell’ansia climatica sono le Fiji, dove l’80% è più preoccupato, seguite da Afghanistan (78%) e Turchia (77%). Oltre i due terzi degli intervistati (69%) hanno dichiarato che il riscaldamento globale ha influenzato le loro decisioni di vita, come la scelta di dove vivere o lavorare e cosa acquistare.

Fonte : Wired